CRONACA

Partinico, si è spento Mimì Scaglione: il povero emigrato genio della finanza internazionale

Si è spento nella sua abitazione alla periferia di New York, dove abitava da 68 anni, Domenick Scaglione, l’emigrato partinicese diventato negli Usa banchiere di fama internazionale. Il suo cuore ha cessato di battere intorno alle 3, ora italiana, a seguito delle complicanze del diabete, patologia che si trascinava dalla nascita. Negli ultimi 2 mesi aveva anche smesso di parlare, fiaccato da questa malattia.

Scaglione va via all’età di 86 anni lasciando dietro di sè una storia importante, ricca di avvenimenti che lo hanno reso probabilmente uno dei partinicesi e dei siciliani emigrati in genere più eccelsi. “Mimì”, così come era chiamato affettuosamente da tutti, visse un’infanzia difficile, orfanotrofio e seminario in un contesto sociale poverissimo. Emigrato nel 1951 a New York, Domenick Scaglione ha conseguito quattro lauree ed ha scalato la vetta della finanza internazionale.

Per lungo tempo è stato vicepresidente della Chase Manhattan Bank, la seconda banca per importanza nel mondo. In quella veste negli anni settanta salvò l’Italia dalla bancarotta attraverso un enorme prestito concesso direttamente nella mani dell’allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti. E’ stato docente universitario in materie economiche e si è speso in opere di carità verso i poveri e gli orfani.

Chiamato da Bill Clinton in persona per fondare una banca in Albania, ha fatto sorgere in quel paese un orfanotrofio e un ospedale per bambini talassemici. Recentemente, esattamente nel 2013, la banca Don Rizzo finanziò una sua ricca biografia in cui sono state ripercorse le tappe di Mimì nella sua straordinaria e intensa vita.
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