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Partinico, un “sergente di ferro” al Comune: arriva un ex colonnello della finanza

Manca solo l’ufficialità ma il decreto è oramai alla firma del presidente della Regione Nello Musumeci. Rosario Arena, 61 anni, catanese, sarà il nuovo commissario straordinario del Comune di Partinico. Il governatore siciliano sin da subito ha pensato a lui per questo delicatissimo compito: Arena infatti succede al dimissionario sindaco Maurizio De Luca, andato via a neanche 11 mesi dall’elezione.

Dovrà soprattutto guidare una macchina burocratica complessa e un ente che è stato dichiarato in dissesto. La scelta di Arena non è stata affatto casuale. Parliamo anzitutto di un ex colonnello della guardia di finanza, andato in pensione nel 2016 dopo 42 anni di servizio effettivo, e con delle specifiche competenze acquisite nel tempo.

Vanta infatti importanti competenze, maturate proprio durante la sua militanza nelle alte sfere delle fiamme gialle, nei settori della polizia tributaria, nel comparto della tutela spesa pubblica e tutela entrate. Ha anche però importanti professionalità nel contesto della polizia giudiziaria, avendo avuto incarichi di comando di articolazioni deputate alla lotta della criminalità organizzata semplice e di stampo mafioso.

Partinico è storicamente una città che ha avuto una lunga dominanza mafiosa, attraversata da sanguinose faide, e le recenti operazioni antimafia testimoniano sicuramente che Cosa nostra ancora in città si sta riorganizzando ed è quindi viva. Il Comune poi ha una sua specificità in negativo: quella di non essere in grado da tempo di fare cassa, in termini soprattutto di riscossione dei tributi, uno dei motivi principali che hanno portato alla dichiarazione di dissesto finanziario.

Oltretutto Arena ha anche un recente trascorso in un Comune per certi versi simile a Partinico: è stato infatti commissario al Comune di  Gela dove presenza della criminalità e difficoltà di incasso del municipio sono caratteristiche predominanti. Secondo rumors già la prossima settimana l’ex colonnello potrebbe recarsi a Partinico per l’insediamento e quindi congedare l’attuale vicesindaco in carica Mauro Lo Baido, rimasto “solo al comando” come impone la legge in seguito alle dimissioni del sindaco e in attesa della nomina commissariale.

Sicuramente la prima gatta da pelare sarà l’approvazione del bilancio: come ha già evidenziato Lo Baido lo strumento finanziario è sostanzialmente pronto. Sarà la prima manovra dopo la dichiarazione di dissesto e dunque ci sarà da superare in primis l’ostacolo dell’esame dei ministeri dell’Interno e dell’Economia e finanze. Ad Arena però spetteranno anche altri compiti gravosi ed immediati come quello di definire il sistema di gestione della casa di riposo, dopo la doppia bocciatura del consiglio comunale dell’esternalizzazione del servizio.

Una terza emergenza è poi quella della riscossione dei tributi, altro aspetto da dover mettere a punto: l’ex alto militare dovrà traghettare un municipio che, sulla base dell’ultima relazione della Corte dei conti, riscuote appena il 30 per cento della tassa sui rifiuti e quella sulla pubblicità, il 15 per cento del suolo pubblico e sostanzialmente nessuno paga la tassa dovuta sui passi carrabili.