ENTI LOCALI

Alcamo, pagamenti ai fornitori: il Comune mette in riga i suoi dirigenti

In due mesi i dirigenti sono stati messi in riga al Comune di Alcamo. Almeno sotto l’aspetto delle perfomance legate ai pagamenti dei fornitori. Addirittura in questo lasso di tempo non solo sono rispettati i termini imposti dalla normativa europea per liquidare quanto dovuto a chi offre prestazioni in favore del municipio, ma addirittura si è riusciti anche ad anticipare abbondantemente la scadenza.

La media fra tutti gli uffici che compongono le varie Direzioni del Comune è di pagamenti in appena 20 giorni, contro il termine che è di 30 giorni. Buone notizie che si traducono soprattutto in moneta sonante per il Comune: infatti in questo modo si potranno liberare risorse pari a 300 mila euro. Soldi che arriverebbero dall’Fcde sul bilancio di previsione finanziario, parliamo del cosiddetto fondo di accantonamento che è stato previsto qualche anno fa e che impone un vincolo di spesa rispetto alla liquidità dei Comuni per ragioni “prudenziali”.

La legge di bilancio dello Stato per il 2019 ha previsto, per i Comuni in regola con i tempi di pagamento e con gli obblighi di pubblicazione dei relativi dati, un alleggerimento dello stanziamento di tale fondo. Se il trend dovesse essere confermato sino al prossimo 30 giugno per il pagamento dei debiti commerciali circa 300 mila euro di questi fondi verrebbero sbloccati, liberando risorse da destinare alla spesa corrente, vale a dire soldi immediatamente spendibili per garantire servizi.

Un accorciamento di questi tempi di pagamento che sicuramente è figlio delle misure organizzative e dei controlli che sono stati effettuati in primis dal segretario generale del Comune, Vito Bonanno (nella foto a destra con il sindaco Domenico Surdi). In appena 60 giorni sono stati recuperati 14 giorni di ritardo medio, e addirittura accorciato di ulteriori 10 giorni rispetto al termine perentorio di liquidazione di questi debiti commerciali.