CRONACA

Partinico, Montelepre e Castellammare del Golfo: notte di fuoco e di terrore, case evacuate

Notte di fuoco nel territorio tra Partinico, Montelepre, Giardinello e Castellammare del Golfo. In cenere ettari di sterpaglie, macchia mediterranea, canneto e anche bosco. A Partinico Le fiamme si sono sviluppate tra le contrade Bosco Falconeria, Cicala e Principe, investendo anche altre aree limitrofe come contrada Pollastra. Non è stato necessario evacuare alcuna abitazione della zona ma la paura è stata molta e qualcuno autonomamente ha deciso comunque di abbandonare casa per il timore che le fiamme potessero arrivare.

L’incendio più grave sicuramente si è verificato tra le contrade Mazza Martino e Bonagrazia, tra Montelepre e Giardinello, dove addirittura le fiamme hanno danneggiato parte della condotta. Ad essere danneggiato in particolare un tratto di rete idrica che porta l’acqua alla vasca della Muletta (nella foto), cosa che ha comportato l’impossibilità a riempire l’intero bacino:

“Ciò – afferma il sindaco di Montelepre, Maria Rita Crisci – comporterà disagi nella distribuzione dell’acqua nelle aree esterne al centro urbano, cioè quei quartieri che dalla Muletta alla Presti sono serviti dalla rete della circonvallazione. Gli operai del comune e l’amministrazione, già sui luoghi, stanno già cercando di riparare il danno ma si è persa una enorme quantità di acqua”. Inoltre fiamme e vento hanno messo a rischio anche alcune abitazioni.

Vigili del fuoco e volontari di Protezione civile hanno lavorato a lungo per domare il vastissimo rogo: “L’estate è cominciata – aggiunge la Crisci – e i delinquenti piromani senza scrupoli, incuranti degli irreparabili danni che provocano hanno cominciato a dar sfogo ai loro deplorevole istinti”. Anche a Castellammare del Golfo un esteso incendio ha interessato il borgo marinaro di Scopello, per l’esattezza la montagna di contrada Grotticelli. Solo all’alba di oggi, intorno alle 5, le diverse squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a domare il fuoco.

I danni sono stati abbastanza ingenti: 10 ettari di macchia mediterranea e alberi di ulivo andati in fumo. Ad intervenire le squadre dei vigili del fuoco di Alcamo, Salemi e Trapani, e quelle della Forestale. A supporto anche la Croce rossa con i propri volontari. Diverse abitazioni sono state evacuate per precauzione anche se alla fine le lingue di fuoco sono state circoscritte e dunque non hanno danneggiato nessuna casa.