Partinico, a 33 anni relatore al congresso mondiale in dermatologia: la storia di Pietro Sollena

A 33 anni è già un medico di punta addirittura di riferimento mondiale. Etichetta che si può affibbiare al partinicese Pietro Sollena (nella foto), laureato in Medicina all’Università Cattolica di Roma con il massimo dei voti e divenuto addirittura un punto fermo, nonostante la giovane età, niente di meno che dell’Istituto di Dermatologia della Fondazione Policlinico Universitario “Gemelli” di Roma.

E’ specializzato in dermatologia e venereologia ed in particolare è stato designato come responsabile dell’ambulatorio che cura le reazioni cutanee avverse a farmaci oncologici. Una vera eccellenza che proprio in questi giorni è stato tra i protagonisti del 24° congresso mondiale di dermatologia che si è tenuto a Milano con tre diverse relazioni esplicitate nel corso della sei giorni di studi in cui si sono confrontati tra i migliori medici in circolazione in questa branca.

Sollena studia e affronta in particolare ogni giorno il problema delle tossicità dei farmaci e gli effetti collaterali che sono divenuti negli anni diversi perchè i nuovi medicinali hanno spesso come organo bersaglio la pelle, provocando rush cutanei, prurito, desquamazione, ulcere e ragadi. Il giovane medico partinicese si è specializzato proprio sull’ambito dei disturbi di questo genere e la sua personale attività medica mira a trattare precocemente questi casi per evitare che in alcuni pazienti, che hanno reazioni importanti, si debba essere costretti ad interrompere le cure oncologiche.

Di Pietro Sollena, e di alcuni colleghi che si sono impegnati nell’istituzione di una Onlus per aiutare i bambini della Sierra Leone dove hanno contributo per la realizzazione di un pronto soccorso, ne ha parlato persino l’attuale Papa Francesco che ha elogiato questo impegno nel sociale.

Un medico quindi di spessore, impegnato a 360 gradi e persino in importanti momenti di studio e confronto di livello mondiale, che comunque riesce anche a trovare il tempo per gli ultimi, per chi ha meno possibilità rispetto al cosiddetto “mondo civilizzato” ed economicamente sicuramente molto più attrezzato rispetto al continente africano. Sollena è anche membro dell’accademia europea di dermatologia e venereologia.