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Balestrate, lettura dei testi sacri al “Pride” del 17 luglio: l’arciprete sbotta contro il Comune (VIDEO)

“Un mare di pride” fa esplodere le scintille a distanza tra la chiesa e il Comune. L’amministrazione comunale, che è alla regia dell’organizzazione, decide di evitare la lettura di testi sacri come programmato inizialmente all’evento del prossimo 17 luglio. Decisione che comunque non sgonfia per nulla il caso e finisce per travolgere un paese che si divide tra chi chiede il rispetto dei valori cattolici e chi invece mette in risalto la necessità di essere uniti contro ogni forma di omofobia e violenza, vera essenza poi della manifestazione.

Con una lettera aperta l’arciprete del paese, don Francesco Giannola, parla di “parola di Dio strumentalizzata”: “La Parrocchia esprime molto rispetto e discrezione verso questa manifestazione, ed è contro ogni forma di omofobia e violenza – scrive il prelato – ma non possiamo tacere il disorientamento circa la strumentalizzazione per fini propagandistici delle Sacre Scritture. Quest’ultime non sono assimilabili a semplici poesie, stralci di romanzi o pezzi di dialoghi teatrali, da leggere degustando del buon vino, ma sono testi ispirati da Dio che rimandano alla fede di tantissime persone e alla Santità del Signore. La Parola di Dio non va abusata, ma approcciata santamente, con una lettura storico-critica e canonica sotto l ‘azione dello Spirito Santo. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale a rivedere quest’ulteriore mancanza di rispetto verso la fede cristiana e la parrocchia”.

A stretto giro di posta l’assessore alle Pari opportunità Marisa Saputo ufficializza che non sarà più letto alcun brano sacro: “Ho chiesto agli organizzatori di utilizzare altri testi dedicati all’amore – replica – senza utilizzare testi sacri, per evitare strumentalizzazioni o fraintendimenti. Purtroppo sta passando un’informazione distorta rispetto a quella che sarà la finalità della giornata. Parleremo di diritti umani, di tutti, quelli di cui tutti dovremmo farci portavoce”.

Nell’organizzazione il Comune ha avuto la collaborazione del Coordinamento Palermo Pride diretto da Luigi Carollo, dell’Associazione Civica Balestratese, dell’Auser e di Ulisse e il sostegno del Flag Golfi di Castellammare e Carini. Un manifestazione legata ai diritti di genere e all’inclusione, che avrà fra tutti un ospite di eccezione, o forse sarebbe meglio definirla testimonial: Vladimir Luxuria, ex parlamentare e diventata donna di spettacolo, simbolo delle lotte portate avanti per l’affermazione della diversità delle culture basate su sessualità e identità di genere.

Le polemiche però non si placano anche perchè già sotto traccia era emersa qualche scoria nella recente organizzazione della festa di San Pietro, con appuntamenti ritenuti non appropriati e comunque scelti senza adeguata concertazione. Quest’ulteriore contrasto sembra segnare la definitiva rottura tra chiesa e istituzione locale:

“Non sono stato interpellato, contattato, – aggiunge don Giannola – e questo mi addolora perchè si sarebbe potuto evitare tutto ciò. Il mio non è un commento di natura politica ma squisitamente di fede, in quanto cristiano ed arciprete di questa comunità. Invoco il dono dalla pazienza e del discernimento, chiedo perdono a Dio per questo abuso circa la sua Parola Divina”.

A dare supporto alle parole dell’arciprete del paese il consigliere comunale Rosario Vitale: “Non si scherza con i santi – dice -, non si scherza con le sacre scritture. Ogni passaggio è dovuto al capo spirituale di un paese. Serve una seria riflessione, serve che la politica si interroghi, serve il dialogo col parroco e serve un’amministrazione autorevole che sappia confrontarsi democraticamente con le varie realtà”.

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