Cronaca

San Cipirello, morte di Nunzio Agnello: autopsia non basta a chiarire il mistero

Non basta l’esame autoptico sul corpo di Nunzio Agnello per chiarire aspetti fondamentali relativi alla sua morte, avvenuta a San Cipirello due settimane fa. Il corpo ritrovato in avanzato stato di decomposizione non permette al medico legale di poter stabilire alcuni aspetti riguardo al decesso del 41enne, trovato senza vita davanti la propria abitazione in via IV novembre.

Questo quanto oggi scrive Repubblica. In via di realizzazione gli esami istologici e quelli tossicologici che potranno servire a stabilire se si possa essere trattato di morte naturale o di eventuali assunzioni eccessivi di droghe. In queste ultime ore sta salendo anche il dubbio che le tumefazioni del corpo siano state commesse effettivamente da un pestaggio come si era pensato inizialmente: infatti c’è il sospetto che questi segni in realtà possano essere stati causati dalla decomposizione.

Resta comunque l’omicidio la pista più battuta dagli inquirenti. Sino ad oggi è appatsa complessa la ricostruzione dell’eventuale movente: la figura del 41enne sembra che non sia granchè limpida.

Ha qualche precedente di polizia, appena due settimane prima della morte era stato denunciato per una tentata truffa ad un ufficio postale con due complici a Palermo. Inoltre risultava essere titolare di un’azienda edile di fatto gestita da un imprenditore di Partinico.