Cronaca

Alcamo, voto di scambio bis: assolti Papania e Ciccia, solo due condanne

In appello nel secondo troncone del processo in abbreviato per voto di scambio alle amministrative del 2012 di Alcamo sono stati assolti l’ex senatore Nino Papania (nella foto a sinistra), il suo segretario e braccio destro Massimiliano Ciccia (a destra) e l’agricoltore Filippo Renda. Per loro la formula di assoluzione è quella di “non aver commesso il fatto”. Uniche condanne per gli altri due imputati a cui è stata confermata la pena inflitta in primo grado: il geometra Giuseppe Galbo e l’operaio Giuseppe Bambina a cui rispettivamente sono stati dati 6 e 8 mesi, oltre al risarcimento per le parti civili. Papania, Ciccia e Renda avevano avuto inflitti in primo grado 8 mesi.

La prima sezione della corte d’appello di Palermo depositerà le proprie motivazioni entro 90 giorni. Questo processo è nato da un’indagine condotta dai carabinieri e coordinata dal pm Rossana Penna della Procura di Trapani, nata in seguito a un attentato incendiario subito da Papania. Gli venne infatti piazzata una bomba carta davanti alla sua segreteria politica ad Alcamo in via Roma.

All’epoca dei fatti il parlamentare non era intercettabile, in virtù della sua carica al senato, ma le intercettazioni telefoniche ed ambientali dell’entourage del parlamentare permisero di ricostruire un sistema articolato, composto da leader e gregari che avevano messo in piedi una rete tale da aver potenzialmente influenzato il voto delle elezioni locali. Papania sostenne all’epoca il candidato sindaco del Pd Sebastiano Bonventre che per appena 39 voti di scarto riuscì ad essere eletto a discapito dell’altro candidato sindaco Niclo Solina del movimento civico Abc.

Soddisfatti a metà gli avvocati Antonino Gucciardo e Vincenzo Milazzo, che hanno difeso i due imputati Renda e Galbo: “Soddisfatti perchè si è riusciti a dimostrare l’innocenza di Renda – affermano -, attendiamo le motivazioni per capire quali motivazioni hanno portato la corte a condannare Galbo e si riserviamo poi di fare le dovute valutazioni”.

Nell’altro troncone del processo sempre per voto di scambio alle amministrative del 2012 ad Alcamo in primo grado Papania è stato condannato a un anno, 8 mesi invece sono stati inflitti ad altri quattro imputati, vennero assolti invece sempre Ciccia e con lui Giuseppe Filippo Di Gaetano e Davide Piccichè. In quel dibattimento comunque le pene richieste dalla Procura furono nettamente più lievi: l’ex senatore venne condannato per aver promesso posti di lavoro mentre non è riuscita a reggere l’accusa relativa alla consegna di alimenti.