Cronaca

Balestrate, stretta contro gli ambulanti illegali: tre denunce per marchi contraffatti

Maxi operazione congiunta delle forze dell’ordine contro il commercio ambulante abusivo a Balestrate, paese marinaro che in questo periodo attrae tantissimi turisti e villeggianti e che proprio per questo diventa appetibile a chi vuole fare affari senza rispettare le regole e aggirando anche l’acquirente. Tre i denunciati per vendita di marchi contraffatti, uno di loro era persino totalmente abusivo perchè sprovvisto della necessaria licenza per poter svolgere l’attività di esercente su strada.

L’operazione è stata portata avanti in forma congiunta da guardia di finanza, polizia e carabinieri ed ha riguardato la via Madonna del Ponte, la strada principale del paese dove sono concentrati i negozi e che conduce alla centralissima piazza Rettore Evola, cuore della movida del paese. Durante il loro blitz fiamme gialle, agenti e militari dell’Arma hanno individuato tre ambulanti a svolgere attività irregolare, di cui un italiano e due stranieri.

Tutti erano accomunati dalla stessa identica attività illecita: in pratica nelle proprie bancarelle vendevano merce delle più note griffe totalmente contraffatta, e quindi palesemente falsa. Cosa che ovviamente crea un grave danno non solo alle stesse aziende imitate sul piano della concorrenza sleale ma anche dell’immagine dal momento che parliamo comunque di roba di scadente qualità.

Circa 200 i pezzi in vendita che sono stati sequestrati della più svariate categorie merceologiche: dall’elettronica ai giocattoli, dall’abbigliamento agli accessori e dunque parliamo di scarpe, borse, cappelli ed altro ancora. Non è la prima volta che si realizzano controlli interforze a Balestrate e nei territori costieri circostanti soprattutto in estate dove esiste un fenomeno molto radicato di commercio ambulante irregolare, cosa che ovviamente finisce anche con il danneggiare l’economia locale sana.

Un negozio che paga le tasse spesso si ritrova a pochi passi da chi invece è del tutto abusivo o quasi e che magari vende anche prodotti della sua stessa apparente marca, chiaramente solo sul piano dell’impatto visivo e non effettivamente qualitativo, a costi nettamente inferiori.