Enti locali

Alcamo, Rendiconto 2018 con tanto di “tesoretto” da 8 milioni per investimenti

Sul piatto ci sono potenzialmente 8 milioni di euro da poter investire in opere pubbliche. Questa la cifra accertata dell’avanzo di amministrazione del Comune di Alcamo, un vero e proprio tesoretto che se utilizzato potrebbe davvero tornare utile ad una città che sicuramente necessita di infrastrutture.

Ma i conti dell’ente non sono tutti rose e fiori. Secondo quanto approvato nel Rendiconto 2018, appena varato dalla giunta guidata dal sindaco del Movimento 5 Stelle Domenico Surdi, al Comune persiste un problema: l’eccesso dei debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze. Questo vuol dire che il municipio sempre più spesso cade sotto la mannaia delle sentenze dei vari tribunali, civili o penali, perchè chiamato in causa da cittadini o imprese per i più svariati motivi.

Neanche a dirlo, comunque, le cause dove si registrano più pendenze sono quelle legate a citazioni per danni in seguito a sinistri stradali causati dalle cattive condizioni del manto stradale. Da sottolineare che comunque, dallo screening della manovra finanziaria, questo è l’unico parametro negativo tra quelli strutturali, quindi vuol dire che l’ente locale alcamese non è considerato “deficitario”.

L’altra faccia della medaglia sicuramente è quella che le casse sono relativamente rigogliose, significa sostanzialmente che ci sono soldi da poter spendere. Da segnalare che si è registrato un risultato di amministrazione nettamente migliore rispetto al programma di rientro dal disavanzo straordinario che fu approvato dal consiglio nel 2015: si è chiuso a meno 1 milione e 95 mila euro contro il dato programmato di meno 1,3 mln.

Ciò significa che nel frattempo si è recuperato oltre 200 mila euro sul programma di rientro. Gli 8 milioni disponibili sono tra avanzo vincolato e destinato da poter investire. Oltretutto si ha una robusta spesa di investimenti: il valore pro capite è salito ad 89 euro mentre nel 2016 era 8 euro, l’anno successivo 57 euro. Si è oltre la media regionale che è ferma a 80 euro.