Cronaca

E’ alcamese l’operaio morto sul lavoro: lavorava su un’impalcatura di una chiesa

E’ alcamese l’operaio morto questa mattina a Trapani impegnato con la sua ditta nella ristrutturazione della Chiesa San Giuseppe Del Carminello.

Si tratta di Luca Guastella, 52 anni: lascia una moglie, impiegata presso un’attività commerciale, e due figli di 9 e 20 anni.

Chi conosceva Luca lo definiva un gran lavoratore, uno di quelli che era da sempre dedicato alla famiglia che anteponeva ad ogni cosa.

L’unico svago che si permetteva nei ritagli di tempo era quello di mettersi in sella alla sua mountain bike, con tanto di equipaggiamento tra caschetto e divisa, per scalare le vette del comprensorio alcamese e trapanese in genere.

Rabbia e costernazione sono i sentimenti che esprime la Fillea Cgil di Trapani per l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro: “Un altro lavoratore esce la mattina da casa per campare la famiglia e non vi fa più ritorno – si legge in una nota -. Ancora una volta vengono disattese le norme sulla sicurezza, nonostante i vari convegni messi in campo e le sensibilizzazioni di ogni tipo fatte anche giornalmente da parte sindacale. Da tempo la Fillea denuncia una mancanza totale di controlli nei cantieri. E ora di fermare queste stragi”.