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Partinico, visita sottosegretario alla diga Jato: confermato investimento da 17 mln

Una visita di persona alla diga Jato di Partinico per capire l’importanza di questi impianti che servono ben 7 mila ettari di territorio agricolo nel comprensorio e poi una tappa allo storico Palazzo Ram e al Comune per cortesia istituzionale.

Ieri pomeriggio intenso tour nella cittadina partinicese del sottosegretario alle Politiche agricole Alessandra Pesce, in compagnia del senatore Franco Mollame, con l’obiettivo di vedere anzitutto da vicino dove e come verranno spesi i 17 milioni di euro, che rischiavano di andare persi e appena recuperati attraverso la riprogrammazione Cipe per gli interventi idrici del progetto fiume Belice.

L’onorevole Pesce ha visitato il bacino del Poma in modo da valutare quanto è essenziale per l’agricoltura del territorio che tanto tempo soffre della carenza delle infrastrutture che impediscono l’erogazione idrica per fini irrigui in vaste aree della zona.

I 17 milioni serviranno per il totale rifacimento della rete idrica di un intero lotto, il I a sollevamento, che da due anni è stato del tutto chiuso: stiamo parlando di un territorio di circa 1,3 ettari che si estende dal potabilizzatore Cicala sino ad arrivare a ridosso della costa, passando per le contrade Margi e Garofalo.

In quest’area si era arrivati a perdite per oltre il 70 per cento e dai qui è arrivata la decisione del Consorzio di Bonifica Palermo 2, ente gestore degli impianti della diga per uso irriguo, di interrompere del tutto l’erogazione.

Il provvedimento che ho seguito la scorsa settimana – ha detto il sottosegretario – sblocca le risorse per la progettazione esecutiva per la rete di distribuzione e di controllo del bacino Poma sul fiume Jato. Un impegno che abbiamo mantenuto grazie al lavoro di squadra con il senatore Francesco Mollame. Ho voluto comprendere di persona l’importanza di questo investimento per la comunità e la popolazione, visitando la diga. Un territorio con grandissime potenzialità di sviluppo, soprattutto in campo agroalimentare, che ha bisogno dello Stato per colmare il deficit infrastrutturale e proporre nuove opzioni di crescita. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che mi hanno accolto e in particolare al Senatore Francesco Mollame per questa importante occasione di incontro e ascolto“.