Enti locali

Partinico, vigili urbani a pagamento: preoccupati parrocchie, associazioni sportive e culturali

Il regolamento comunale sul pagamento dei vigili urbani per spettacoli ed eventi di enti privati, approvato con delibera del commissario straordinario del Comune Rosario Arena (nella foto a destra) qualche giorno fa, accende le prime polemiche. La politica, il mondo dello sport ed anche la chiesa esternano la loro preoccupazione per le richieste economiche che variano per ogni ora di utilizzo di un vigile da 35 a 55 euro.

Non ci stanno i sacerdoti che parlano di provvedimento che rischia seriamente di far scomparire le feste religiose di quartiere: “Io e come me in questo periodo padre Dario Russo della parrocchia di Santa Caterina – afferma don Vito Bongiorno (nella foto a sinistra), parroco della chiesa di Maria Santissima del Rosario – stiamo incontrando delle difficoltà. Per il montaggio del palco per gli spettacoli in via di organizzazione al borgo dei Parrini il comitato dei festeggiamenti ha dovuto sborsare 100 euro. Qui non c’è alcuno scopo di lucro, si vuole soltanto valorizzare un borgo. L’introduzione di queste tariffe rischia di ridurre o del tutto di cancellare gli eventi di quartiere e delle parrocchie”.

Sugli scudi anche Leo Russo, uomo da sempre di sport e che recentemente è stato insignito dell’onorificenza della stella di bronzo al merito sportivo per l’anno 2018 dal Coni: “Già a Partinico non si fa più sport – denuncia – Figuriamoci organizzare manifestazioni sportive dove l’ordine pubblico è un obbligo e le società sportive non hanno più risorse e contributi. Neanche una processione si potrà più fare”.

Dal consiglio comunale arrivano poi i primi segnali al commissario straordinario: “Questa è la proposta approvata dal commissario straordinario che sostituisce la giunta – precisa il consigliere comunale Renzo Di Trapani -. Sarà il consiglio comunale a dare l’approvazione definitiva. Sicuramente verranno apportati i necessari correttivi. Ritengo che il Comune dovrebbe incentivare le manifestazioni che, comunque, vanno adeguatamente programmate e calendarizzate con degli obiettivi da individuare di concerto con tutte le associazioni”.

“Io sono un tecnico – replica Arena – e certe scelte dolorose vanno prese e basta. Il Comune è in dissesto e non può permettersi di pagare straordinari per ogni evento realizzato da privati o varie feste di quartiere”.