Cronaca

Aeroporto Punta Raisi, finanzieri bloccano passeggeri con un fiumi di denaro in valigia

Ad oggi 160 mila euro sequestrati nelle valigie e denunciati 26 furbetti che speravano di farla franca. Si sono dovuti fermare all’aeroporto Falcone-Borsellino dove la guardia di finanza ha accertato delle violazioni.

Due i casi più recenti ed emblematici:  il primo sequestro è avvenuto nei confronti di due coniugi di etnia cinese, in procinto di lasciare l’Italia portando al seguito banconote per oltre 11 mila euro, risultati ma che si è scoperto, facendo degli accurati controlli, fossero debitori all’erario di un importo superiore a 700 mila euro.

La valuta era stata volutamente divisa tra i due coniugi al fine di eludere i controlli e non essere obbligati a presentare la prevista dichiarazione doganale per i movimenti transfrontalieri di denaro contante superiori a 10 mila euro.

L’altra operazione è stata effettuata nei confronti di un soggetto di nazionalità italiana, proveniente dal Belgio, che aveva con sé denaro contante per oltre 13 mila euro senza averlo dichiarato alle autorità competenti: violazione che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare al 50 per cento dell’eccedenza che si tenta di trasferire e comportare il sequestro fino al 50 per cento di tale importo.

Il contravventore, in questo caso, ha optato per l’oblazione immediata pagando la sanzione di 200 euro. Si tratta di controlli che fanno parte dell’attività ispettiva doganale che si porta avanti allo scalo aeroportuale “Falcone-Borsellino”.

A coadiuvare i finanzieri della Compagnia di Palermo-Punta Raisi sono stati i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo. Controllati ad oggi circa 700 passeggeri in transito, denunciate 26 persone all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed autoriciclaggio e sequestrati circa 160 mila euro.

Inoltre, durante gli interventi sono stati verbalizzati soggetti che avevano al seguito assegni per oltre 230 mila euro irregolarmente emessi (privi della data di emissione piuttosto che del soggetto giuridico o persona fisica beneficiaria) in violazione della normativa vigente sull’imposta di bollo ed antiriciclaggio.