Cronaca

Partinico, incendiate le auto di marito e moglie: trovate tracce di benzina

A fuoco le auto di marito e moglie la notte scorsa a Partinico. Nessun dubbio sul dolo: carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato tracce di liquido infiammabile sui veicoli e la bottiglia abbandonata a terra dagli incendiari. Indagini a 360 gradi in queste prime battute da parte: si sta scavando nella vita privata dei due coniugi per capire il movente di questo gesto violento e intimidatorio.

L’episodio è avvenuto in via Masaccio, quartiere che si affaccia a poche decine di metri di distanza dalla villa comunale “Borsellino”. Solo l’intervento di un vicino di casa ha evitato il peggio, opera completata dai vigili del fuoco che in pochi minuti sono giunti sul posto dopo aver avuto la segnalazione.

In attesa che i pompieri arrivassero l’uomo con diversi getti di acqua, aiutandosi con mezzi di fortuna, ha circoscritto subito le fiamme che si erano sviluppate su entrambe le vetture nella loro parte anteriore. Successivamente i vigili del fuoco hanno spento del tutto gli ultimi focolai: alla fine i danni si sono ridotti davvero a poche centinaia di euro. I roghi avevano interessato due veicoli, entrambe delle Opel Astra seppur di epoche diverse.

Dalle verifiche dei carabinieri si è poi appurato che i due mezzi fossero intestati a marito e moglie. Gli inquirenti hanno poi accertato la presenza di liquido infiammabile e do una bottiglia utilizzata dagli incendiari per appiccare le fiamme. I militari dell’Arma hanno quindi avviato le indagini con l’obiettivo anzitutto di riuscire a capire il movente di un gesto così violento.

E’ assolutamente evidente che chi ha appiccato l’incendio volesse danneggiare pesantemente il nucleo familiare. I carabinieri hanno quindi avviato accertamenti sulla vita privata, familiare e lavorativa di marito e moglie allo scopo di poter capire chi e perchè ha voluto usare un tale metodo violento.

Lo scorso 30 agosto un altro doppio raid doloso nell’arco di pochi metri si era verificato in via del Giglio ai danni sempre dello stesso nucleo familiare. In quel caso le fiamme furono appiccate alla porta d’ingresso in legno e all’auto di proprietà di una casalinga di 55 anni con precedenti. Il veicolo era posteggiato dall’altra parte della strada rispetto alla porta d’ingresso dell’immobile.