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Partinico, torna il nucleo di valutazione al Comune ed è guerra sui compensi

Dopo più di un anno il Comune di Partinico torna a dotarsi del nucleo di valutazione, organismo indipendente chiamato a verificare la validità metodologica dell’intero sistema di gestione della performance e la sua corretta applicazione. Ai tre componenti appena scelti sarà effettuata una decurtazione del 30 per cento delle indennità spettanti a causa dei problemi di dissesto finanziario.

Ma con il commissario straordinario che regge le sorti del municipio, Rosario Arena, sorge l’ennesimo scontro con il consiglio che invece rivendica un più sostanzioso taglio alle indennità della triade appena nominata: addirittura il 70 per cento. C’è un atto di indirizzo approvato dalla maggioranza del consesso civico nei giorni scorsi che va in questa direzione ma Arena preannuncia già che non gli darà alcun seguito:

“Io debbo seguire la strada della legalità e delle leggi – afferma -. Lo stesso segretario generale del Comune in consiglio ha sostenuto che la decurtazione massima da poter praticare, come da regolamento, è del 30 per cento. Motivo per cui questo sarà il taglio, di ciò sono stati già informati coloro i quali hanno partecipato all’avviso pubblico”.

Parole che hanno subito innescato la reazione: “Il commissario straordinario, strafottendosene di un atto di indirizzo votato all’unanimità dei presenti in consiglio,- afferma il consigliere Toti Comito tra i firmatari – nomina i componenti del nucleo di valutazione stabilendone il compenso come da lui regolamentato. Un fatto gravissimo che conferma ancora una volta che si pensa di essere a casa propria e di poter fare tutto ciò che si vuole. Ci chiediamo cosa ne pensi il presidente del consiglio che ha votato l’atto di indirizzo di questo ulteriore ‘schiaffo’ all’istituzione democratica del massimo consesso civico”.

Ad essere stati nominati Gilberto Ambotta, 63 anni, in qualità di presidente, Gaetano Migliore, 47 anni e Calogero Sirna, 73 anni, questi ultimi in qualità di componenti. “Ho scelto sulla base di un’accurata verifica dei curricula dopo una prima scrematura – evidenzia polemicamente Arena -, al contrario di quanto dicevano i novelli Giucas Casella malignamente, facendo intendere chissà quali interessi particolari. La scelta è stata fatta esclusivamente sulla base dei titoli e delle esperienze. Inoltre ho volutamente pescato persone al di fuori del circondario per sottrarli da possibili pressioni per poter al meglio svolgere il loro ruolo super partes”.

Su questo tema però la guerra a distanza continua e le motivazioni dei criteri date dal commissario non convincono. Tanto che Toti Comito ha fatto una richiesta di accesso agli atti indirizzata alla responsabile del Settore Personale, Maria Pia Motisi, e al segretario generale Lucio Guarino per chiedere una verifica dei curriculum inviati.

Storia che è destinata a non chiudersi qua dal momento che il commissario ha annunciato che invierà tutto alla Corte dei conti per accertare le responsabilità della mancata nomina del nucleo di valutazione nel recente passato, prima del suo avvento: “E’ un organismo previsto per legge ed obbligatorio, il Comune non poteva farne a meno perché non ha poteri discrezionali in questo caso” commenta Arena.