Diventa definitiva la condanna per la donna di Partinico di 23 anni arrestata nel 2017 con l’accusa di maltrattamenti nei confronti delle due figlie.
La Cassazione, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, ha confermato i 4 anni di reclusione che erano già stati inflitti in appello (in primo grado vennero invece dati 6 anni, ndr), con lo sconto di un terzo di pena per la scelta del rito abbreviato. Una vicenda venne alla luce quando la figlia più grande della giovane di 2 anni arrivò in ospedale per un trauma al volto e la frattura scomposta di entrambi i polsi.
Ad accompagnarla al pronto soccorso era stata la nonna, che ospitava abitualmente la nipote. Davanti al giudice, l’imputata ha ribadito quello che aveva detto agli investigatori, e cioè che i traumi della figlia erano dovuti a una caduta accidentale dal triciclo mentre giocava nel cortile di casa, a Partinico.
Dopo il primo ricovero, anche la sorella più piccola venne portata in ospedale per lesioni al capo e morsi. Secondo i sostituti procuratori Ilaria De Somma e Federica La Chioma, che hanno coordinato le indagini dei carabinieri, sarebbe stata proprio la madre, che in passato ha fatto uso di stupefacenti, a procurare le lesioni a entrambe le figlie.
