Ambiente

Partinico, emergenza smaltimento umido: soluzione vicina ma a caro prezzo

Il Comune di Partinico, così come tutti gli altri dell’hinterland che scaricavano la frazione umida del rifiuto a Bellolampo, sembrano avviarsi verso la soluzione del blocco del conferimento. E’ stata già individuata una piattaforma alternativa che dovrebbe essere quella di Termini Imerese.

Ma questo spostamento costerà caro alle casse comunali e di conseguenza ai cittadini che l’anno prossimo saranno chiamati a dover ripianare con la Tari. Infatti per ogni tonnellata di umico si dovrà pagare ben 130 euro con i circa 80 che invece si corrispondevano a Bellolampo.

Alternative non ce ne sono dal momento che questa sembra essere stata l’unica piattaforma che ha dato disponibilità a poter ricever questa frazione. Intanto, seppur lentamente, a Partinico le strade cominciano a riempirsi di sacchetti sui marciapiedi e appesi alle mura perimetrali delle abitazioni (nella foto la via Tripodi). Si parla di ripresa regolare del servizio già a partire da lunedì.

A Bellolampo non si può più scaricare perchè oramai la discarica è satura: “In linea teorica – afferma il commissario dell’Srr Palermo area metropolitana Natale Tubiolo – i Comuni dovranno scaricare in queste piattaforme sino al 31 dicembre. Stiamo provando comunque a intavolare un ragionamento con la Rap, società che gestisce l’impianto di Bellolampo, per trovare un’intesa che permetta di tornare a scaricare magari cambiando la modulazione dei giorni di conferimento in modo da evitare l’ammasso eccessivo dei rifiuti che comporta poi il superamento dei limiti di conferimento”.