Enti locali

Partinico, veleni in consiglio. Il consigliere Puleo restituisce tutta l’indennità, Provenzano annuncia dimissioni

Si fa pesante l’aria al Comune di Partinico, attraversato in questi mesi da polemiche al vetriolo e veleni. In consiglio comunale questa mattina ha annunciato le sue dimissioni Gianlivio Provenzano (nella foto a sinistra), già assessore nelle scorse legislature. Ha evidenziato che lascerà l’incarico subito dopo la votazione del bilancio.

In questi mesi Provenzano non ha mai nascosto la sua insofferenza rispetto alle tantissime polemiche che hanno interessato in particolare l’assise, con scambi di accuse reciproche tra colleghi d’aula che spesso hanno raggiunto anche livelli di scontro che sono andati ben oltre alla dialettica politica.

“Voto il bilancio e lascio il ruolo di consigliere comunale, – ha detto nel suo intervento Gianlivio Provenzano – contribuisco a dotare questo Ente dello strumento finanziario e mi dimetto. Non riesco più a vedere mortificate queste istituzioni, questi luoghi. Ci sono cose, valori, ideali, che nella mia vita non hanno mai avuto prezzo e che non intendo subordinare a nulla, nemmeno alla più astiosa battaglia politica, perché sono parte integrante della mia vita, della mia famiglia e soprattutto de patrimonio valoriale che a mio figlio voglio insegnare e lasciare”.

Se questo scenario dovesse essere confermato Provenzano lascerebbe lo scranno vuoto alla prima delle non elette con 185 preferenze nella lista civica “Partinico Protagonista e Democratica”, Linda La Corte, cugina dell’ex assessore Gaetano La Corte e attualmente esponente di un’associazione molto attiva in città a sostegno dei soggetti autistici.I

l consigliere Renzo Di Trapani è tornato a proporre le dimissioni in massa: “Con l’approvazione dello strumento finanziario, il ruolo della consiliatura è di fatto concluso, – ha dichiarato – proporrò la sottoscrizione delle dimissioni contestuali per la cessazione del consiglio”.

Un altro consigliere comunale, Emiliano Puleo (nella foto a destra), ha deciso invece di restituire per intero tutte le indennità sino ad oggi incassate per lo svolgimento della sua attività istituzionale. L’esponente di Cambiamo Partinico-Città d’Europa risponde così alle polemiche esplose in questi giorni sul caso dei gettoni incassati da tutta l’assise non dovuti per le sedute andate deserte e quindi mai svolte.

Gli uffici comunali hanno avviato il recupero delle somme con la messa in mora dei consiglieri, Puleo con il suo gesto anticipa però tutti. Già ieri si è recato nella sua banca, dove confluivano le liquidazioni del Comune, ed ha deciso di restituire tutti gli emolumenti sin dal suo insediamento, nel luglio dello scorso anno. Si tratta in tutto di 877 euro, mentre per le indennità che percepirà in futuro e sino alla fine della legislatura nella primavera del 2020 ha già presentato atto di rinuncia.

Del suo gesto ha informato questa mattina l’aula: “La situazione di dissesto economico del nostro ente – afferma – e i conseguenti sacrifici richiesti ai cittadini in termini di aumento delle tasse e taglio dei servizi impongono una serie riflessione alla politica e, in primis ai suoi rappresentanti istituzionali”.