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Alcamo, giallo sull’appalto esterno del Comune per il verde pubblico: dubbi sulla regolarità

E’ giallo sull’affidamento dei lavori dal Comune di Alcamo ad una ditta esterna per la “riqualificazione e manutenzione straordinaria del verde pubblico e di pertinenza di edifici scolastici”.

A “scoperchiare” il caso la IV Commissione consiliare che ha deciso di presentare al riguardo anche un’interrogazione per capire alcuni aspetti oscuri di un appalto che pare abbia l’ombra dell’illegittimità.

Si parla di una spesa che sfiora complessivamente i 50 mila euro, stanziata in due diverse tranche, autorizzata dall’oramai ex dirigente della Direzione che si occupa dell’Ambiente, Venerando Russo, di recente andato via per ricoprire altrove l’incarico dirigenziale. Non tornano i conti per le modalità e soprattutto per la spesa fatta che forse poteva essere evitata.

Anche su questo si imperniano i dubbi della IV commissione, composta da Rosa Alba Puma, Giovanni Calandrino, Francesco Cusumano, Alessandra Cuscinà e Giacomo Sucameli. Parliamo di lavori effettuati nel corso dell’estate che oltretutto si sono rivelati incompleti, tanto che alla fine dei previsti interventi sono stati realizzati solo quelli all’interno dei cimiteri, lasciando scoperte tutte le altre aree a verde pubblico.

A non tornare anzitutto è in sè l’aver espletato l’appalto dal momento che, secondo i consiglieri, si sarebbe potuto fare tutto in house: “Perché – protestano i consiglieri – si è provveduto ad affidare i lavori ad una ditta esterna invece di procedere con l’aumento dell’orario contrattuale settimanale per dipendenti part-time e personale Asu assegnati alla Direzione 2?”.

E non è questo il solo punto oscuro di tutta la vicenda: secondo i consiglieri mancano documenti in cui si esplicano modalità di esecuzione, luoghi degli interventi. Vi è solo un elenco non sottoscritto da alcun tecnico, che fa riferimento ad attività di “estirpazione ceppaia”, al nolo di decespugliatore, soffiatore, tosasiepi, nonché ad attività di scerbatura, potatura e abbattimento alberi.

Non risulta neanche una “richiesta di preventivo” per la pulizia straordinaria delle aree di verde di proprietà comunale. A tal proposito il sindaco Domenico Surdi ha immediatamente segnalato la situazione agli uffici che hanno avviato un’indagine interna.