Enti locali

Partinico, voci di dimissioni di massa in consiglio. Comito: “Io non mollo, le intimidazioni non mi spaventano”

Le recenti dimissioni di due consiglieri comunali, e la proposta arrivata da altri esponenti di rimettere il mandato allo stesso modo, tengono in queste ore banco al palazzo di città. Si va ventilando l’ipotesi di dimissioni di massa: se fossero almeno 13 i consiglieri a fare lo stesso passo allora si determinerebbe la decadenza dell’organi consiliare.

Numero che però non sembra poter essere raggiungibile. Ad alimentare il dibattito il consigliere Toti Comito che, con la sua solita schiettezza e senza peli sulla lingua, sostiene di non apprezzare la scelta fatta dai colleghi di dimettersi:

“Visto che si susseguono telefonate e messaggi strani – scrive Comito – fughiamo ogni dubbio. Non ho alcuna intenzione di dimettermi. Non temo alcun confronto e, le più o meno velate intimidazioni, non fanno altro che raddoppiare il mio impegno. Non intendo venir meno al mandato ricevuto e non intendo lasciare il Comune in balia di soggetti di dubbia moralità. Chi, alle prime tempeste, si tira indietro dovrebbe riflettere sia sulla propria ricandidatura, sia sulla eventuale pretesa di ricoprire ruoli amministrativi. Senza attributi in questo paese non si possono ricoprire ruoli di alcun tipo”.

Le dimissioni in questi giorni sono arrivate da Gianlivio Provenzano e Totò Rappa, entrambi esponenti di liste civiche. Quasi identiche le motivazioni: sostengono di non identificarsi in questo clima di odio che da qualche tempo si sta respirando a Partinico.

Ora, ancor di più, esacerbato dalle dure prese di posizione del commissario straordinario del Comune Rosario Arena il quale ha mostrato fermezza nelle sue decisioni, scontrandosi spesso con la volontà dell’assise.