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Sconfigge tumori e si licenzia da operaia: “Mi sono rimessa a studiare e ora lavoro in ospedale”

Monica Bergantin, 49 anni di Padova, mentre curava un cancro ha cambiato vita, realizzando il suo sogno: conseguire la Maturità e diventare operatore socio-sanitario

“Ho visto la malattia come un segnale che il mio corpo e la mia mente mi avevano mandato per dirmi che c’era qualcosa da cambiare nella mia vita, che dovevo fermarmi e riflettere. Avevo lasciato da parte le mie ambizioni e non andava bene”. Inizia così il racconto di una rinascita, quella di Monica Bergantin, 49 anni di Padova, La donna non solo ha lottato contro due tumori, ma mentre lo faceva per il primo ha conseguito la Maturità e ha coronato il sogno di diventare operatore socio-sanitario. Così, dopo essersi licenziata dalla fabbrica dove era assunta da operaia, ora è in servizio in Rianimazione all’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco (Padova).

“Il cancro mi ha dato la forza per diventare quello che volevo essere” – La storia di Monica Bergantin inizia nel settembre 2005, quando scopre di avere un cancro alla mammella, a un mese di distanza dalla perdita del padre per un carcinoma epatico. Dopo l’intervento chirurgico, inizia le terapia infusiva e la radioterapia; superato lo sconforto iniziale scatta la sua reazione.
La donna inizia a considerare la malattia “come un segnale che il mio corpo e la mia mente mi avevano mandato per dirmi che c’era qualcosa da cambiare nella mia vita, che dovevo fermarmi e riflettere. Avevo lasciato da parte le mie ambizioni, e non andava bene”.
La vicenda è stata resa pubblica, con una una nota, dall’Usl 6 di Padova. Bergantin racconta di aver lasciato il suo lavoro da operaia in fabbrica e di essersi rimessa a studiare, frequentando un corso per operatore socio-sanitario, diplomandosi in tecnico dei servizi sociali alla scuola serale.
“Mia mamma – ricorda – mi interrogava nelle materie di studio in auto mentre andavo a fare la radioterapia. Non ci si crederà, ma è stato un periodo stupendo. Il cancro mi ha dato la forza per diventare quello che volevo essere”.
In seguito Monica ha dovuto affrontare anche un carcinoma alla tiroide: “Dal tumore alla mammella quest’anno mi hanno dichiarato guarita, per il tumore tiroideo devo ancora sottopormi a controlli. Ma io tutte le mattine, quando mi alzo sorrido, perché sono viva, sono qua e non ho più paura”.
Nemmeno di confrontarsi quotidianamente con i pazienti nel reparto di Rianimazione: “Sono a contatto con la malattia, il dolore, la disabilità, ma cerco di portare speranza con il mio esempio”, conclude.