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Partinico, spettro ridimensionamento per l’ospedale Civico: “Tre reparti trasformati in unità semplici”

Tre reparti trasformati in unità semplici, l’eliminazione della Neonatologia. Sindacati all’attacco del nuovo piano aziendale che avrebbe depotenziato l’ospedale Civico di Partinico. Lo denuncia la Cimo, il coordinamento italiano medici ospedalieri, e con lei anche il Tribunale di diritti del malato.

“Vi è in atto un triste depotenziamento dell’ospedale Civico di Partinico, – afferma Sandro Tomasello, vice-segretario aziendale Cimo Palermo – causato dal nuovo atto aziendale dell’Asp Palermo, deliberato lo scorso 30 settembre. Tre unità complesse sono state trasformate in semplici: Ortopedia, Ginecologia e Pediatria. Si registra l’eliminazione dell’unità semplice di Neonatologia, peraltro presente in tutti i punti nascita aziendali anche in presidi ospedalieri con parti annui inferiori a meno della metà di quelli di Partinico. Mi sorprende che nessuno ne parli, neanche la politica”.

Il tribunale dei diritti del malato paventa addirittura un disegno di declassamento dell’ospedale per ridurlo a poliambulatorio. Accuse ben precise quelle del coordinatore regionale, il partinicese Andrea Supporta, che punta anche il dito sui sindaci del comprensorio che sarebbero stati assenti nel giorno in cui si è votato l’atto aziendale:

“Dispiace dovere constatare che il commissario straordinario che sostituisce il sindaco di Partinico e i tanti sindaci del Distretto ospedaliero – scrive in un commento su facebook – mostrano scarsa la sensibilità per i problemi della sanità di questo nostro territorio. I sindaci che hanno partecipato hanno trovato le risposte positive per le proprie comunità”.

“Mi chiedo – replica il commissario di Partinico Rosario Arena – come si possano dire queste cose senza neanche essersi accertati del perché sia accaduto. Non credo sia serio fare queste accuse pubbliche e non aver mai tentato con me personalmente un’interlocuzione”.

“L’ospedale Civico di Partinico – si sottolinea in una nota dell’Asp di Palermo – merita tutta l’attenzione della direzione generale dell’Asp per consentire la piena funzionalità di tutte le aree interessate del nosocomio. I nuovi percorsi organizzativi prevedono una interazione più complessa tra le funzioni dell’ospedale e quelle dei servizi territoriali rispetto alle quali le expertise presenti al Civico sono un vero e proprio punto di forza. Sono allo studio diverse nuove attività che potranno in sede soddisfare i bisogni di salute  della comunità, come, ad esempio, una nuova Unità Operativa di Riabilitazione”.

Già lo scorso anno attorno all’ospedale vi furono polemiche per effetto di un’altra manovra di ridimensionamento, almeno così da tanti fu bollato: “Ricordo un consiglio comunale dove il sindaco Maurizio De Luca e il suo assessore alla salute Rosi Pennino – rivela il consigliere comunale Renzo Di Trapani – dicevano che non c’era nessun problema. Il risultato mi sembra sia noto a tutti. Da un consiglio comunale che è tutto o quasi orientato sul governo regionale per avere un aiuto per le prossime amministrative, cosa ci si può aspettare?”.