Cronaca

Giardinello, l’omicidio di Ana brutalizzato dai social: la famiglia della vittima prende posizione

La tragedia dell’omicidio di Ana Di Piazza a Partinico continua purtroppo ad essere alimentata dai social. In particolare da facebook dove si rincorrono, tra i tantissimi commenti di sdegno e condanna per il terribile femminicidio avvenuto venerdì scorso, anche interventi a dir poco discutibili.

Al punto da spingere la famiglia della giovane vittima a prendere posizione con una lunga lettera pubblicata sui social e inviata a tutte le testate giornalistiche. Una presa di posizione che arriva in seguito ad alcuni commenti dal tono odioso dove addirittura si arriva a giustificare la terribile e inaudita violenza di Antonino Borgia, l’imprenditore di 51 anni di Partinico reo confesso dell’omicidio della giovane con cui intratteneva un rapporto extraconiugale.

Dieci coltellate inferte senza pietà alla povera Ana, come evidenziato dall’esame autoptico effettuato sul corpo della vittima. Una violenza verbale intollerabile e addirittura pericolosa, cosa che ha portato la famiglia a pubblicare una lettera aperta che qui di seguito pubblichiamo integralmente.

Fino ad oggi la FAMIGLIA DI PIAZZA ha mantenuto un silenzio RISPETTOSO nei confronti di questa immensa TRAGEDIA. Abbiamo evitato di rilasciare dichiarazioni,di parlare dell’accaduto e di aggiungere,delle parole , che a mio parere sarebbero state semplicemente FUTILI difronte ad un ABOMINIO di questo genere.
ADESSO PERÒ SIAMO STANCHI In quattro giorni abbiamo letto di tutto,ogni genere di insulto possibile ed immaginabile ADESSO BASTA. ADESSO PARLIAMO NOI. LIBERA DI FARE CIÒ CHE VOLEVA DELLA PROPRIA VITA. Si è parlato di femminicidio, sono state fatte manifestazioni ma a cosa servono ogni anno queste PAGLIACCIATE,si passatemi il termine,perché sono solo tali ,delle grandissime PAGLIACCIATE.
A cosa servono quando sono le stesse DONNE A COMMETTERE FEMMINICIDIO?
A cosa serve quando Donne come questa qui sotto,dicono determinate cose? Una delle tantissime aggiungerei,purtroppo. Il femminicidio non è solo un uomo che uccide una donna. Il femminicidio è anche questo. C’è un immenso dolore che avvolge tutta questa situazione Ma la cosa più grave è che ormai A PRESCINDERE DA TUTTO LEI NON CI SIA PIÙ, lei gli occhi non li riaprirà domani mattina convinta che fosse solo un brutto sogno,il bambino che portava in grembo non nascerà mai e il piccolo che ha già 11 anni crescerà ,SENZA LA MADRE.
Viene chiesto rispetto per la famiglia della vittima e lo si concede perché moglie e figli non sono colpevoli per ciò che ha fatto QUEL GRANDISSIMO PORCO.
Ma chiediamo RISPETTO anche per lei. Evitate le battutine squallide , i “ma lei però”, o la peggior frase che si possa dire “si però lei si è cercata questa fine.”
Abbiate RISPETTO STATEVI ZITTE. E per tutte quelle donne che si sono sporcate la bocca contro questa povera ragazza ormai MORTA Dico una cosa ,se vi brucia che il marito vi faccia le corna,se vi brucia non essere più delle trentenni ,andate in analisi che sono sicura potranno aiutarvi. Sciacquatevi la BOCCA.