Politica

Partinico, la diaspora in Diventerà bellissima. La segreteria provinciale: “Polemiche pretestuose”

L’addio di altri due consiglieri del gruppo e di diversi tesserati dal movimento partinicese di Diventerà bellissima ha innescato la reazione della segreteria provinciale. In una nota il coordinatore provinciale Angelo Pizzuto e il responsabile degli Enti locali Luca Tantino non le mandano a dire, dipingendo Partinico come un assoluto caos sul piano politico e della gestione di Diventerà bellissima.

Ad aver abbandonato sono stati il capogruppo Toti Comito ed il consigliere Gaspare Sollena, prima di loro si erano mossi allo stesso modo Eleonora Rappa e Gianfranco Lo Iacono. Per non parlare delle dimissioni dalla carica di sindaco di Maurizio De Luca dopo appena 11 mesi di governo, anche lui tesserato in Diventerà bellissima.

Un movimento che appena un anno e mezzo fa era la più rappresentata all’interno dell’istituzione partinicese e che oggi invece è rimasta con un solo consigliere in carica, Erasmo Briganò. Nella oro nota i vertici provinciali respingono le accuse di essere stati “latitanti” dalla politica partinicese e contrattaccano.

IL DOCUMENTO INTEGRALE  

Apprendiamo dalla stampa di una pubblica conferenza convocata dai consiglieri comunali di Partinico Comito e Sollena, in cui gli stessi annunciano la loro fuoriuscita dal gruppo consiliare di Diventerà Bellissima. Non senza dispiacere, riteniamo doveroso ricordare che i due consiglieri non risultano tesserati al nostro Movimento perché così hanno deciso senza mai spiegarne le motivazioni. Tesseramento mai effettuato né in fase congressuale, né dopo, nonostante un recente formale invio da parte del Coordinamento provinciale del modulo di iscrizione.

La nostra lista alle elezioni amministrative del 2018 è risultata la prima lista della coalizione e fra le liste più votate in paese, esprimendo ben 5 seggi in consiglio comunale. I consiglieri eletti la cui età media è inferiore ai 40 anni hanno avuto la possibilità di misurarsi con le questioni politiche ed amministrative di uno dei comuni più complessi della provincia. Consapevoli della delicatezza del momento storico e in una situazione economica e finanziaria talmente disastrata da rendere obbligatoria la dichiarazione di dissesto dell’ente, abbiamo voluto assicurare la nostra presenza tutte le volte (per davvero tante) in cui è stata richiesta. In questo arco temporale dalle elezioni del 2018 ad oggi si sono consumate riunioni fiume, a Partinico come a Palermo, in cui abbiamo tentato di comporre, mediandole, tutte le polemiche spesso montate ad arte, pretestuose, che nulla avevano di realmente “politico”, ma che tante, troppe volte ruotavano attorno a dissapori personali, veti contrapposti, prese di posizione incomprensibili e inappropriate ad una classe dirigente del quinto comune più grosso della provincia di Palermo. Una sfida persa per alcuni dei consiglieri, i quali oggi lamentano assenza dei vertici provinciali e regionali del Movimento, ma della cui presenza (sovente richiesta a gran voce dagli interessati) hanno sempre mostrato fastidio, volendola interpretare come una intromissione “palermitana” nella politica locale. Quando ci si candida in un Movimento politico, lo si rappresenta con coerenza e linearità di comportamento, certamente rivendicando diritti, ma anche assumendosi la responsabilità dei doveri che ne discendono. Né i primi, né i secondi possono essere riconosciuti o richiesti a chi non ha voluto impegnarsi per la crescita del Movimento neanche con la propria tessera personale. Questo coordinamento provinciale ha pazientato abbastanza da sapere di non avere nulla da rimproverarsi. Affidiamo al consigliere comunale Erasmo Briganò la gestione commissariale transitoria del nostro Movimento nel comune di Partinico.

Angelo Pizzuto (Coordinatore provinciale DB)

Luca Tantino (Responsabile Enti Locali DB)