Cronaca

Partinico, delitto Bifara: si va in abbreviato, vacillano le prove contro l’omicida

Leonardo Celestre (nella foto a destra), 51 anni, sarà giudicato in abbreviato per l’omicidio di Nicolò Bifara (a sinistra), 46 anni, avvenuto a Partinico il 28 luglio dello scorso anno. L’unico imputato, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, è stato ammesso al rito con cui si concede lo sconto di un terzo della pena dal Gup  Giuliano Castiglia.

La difesa del presunto omicida, portata avanti dall’avvocato Cinzia Pecoraro, sta provando a smontare le prove e le testimonianze ricostruite dalla polizia per quel delitto. Il legale anzitutto ha evidenziato che la scena del crimine fosse diversa da quella rappresentata dagli investigatori, inoltre sono stati avanzati dubbi sulla perizia balistica e su una serie di norme non rispettate nella ricostruzione dei fatti.

Ci sarebbe poi il supertestimone che sostiene di essere stato in compagnia di Bifara nell’orario presunto della sua uccisione, avvenuta nella campagna di proprietà della vittima in contrada Margi Sottana. Le sua dichiarazioni però non coinciderebbero con alcuni riscontri investigativi e anche con quanto detto da altri testimoni che hanno invece detto che Bifara fosse solo nell’orario in cui è avvenuto l’omicidio.

Resta comunque in piedi il movente: pare infatti che Bifara fosse l’amante della moglie di Celestre il quale scoprì questa tresca. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti il 51enne, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, per questo motivo uccise il suo “rivale” in amore. Da evidenziare che Celestre non ha mai confessato l’omicidio.