Ambiente

Partinico, gli “spelacchietti” come alberi di natale fanno discutere: polemica sugli addobbi

A Partinico fanno la loro comparsa gli alberelli di natale e subito scatta la polemica. Questione sollevata dagli ambientalisti che, seppur lodando l’iniziativa di volontariato essendo il Comune senza un centesimo in cassa, parlano di danno all’ambiente. Gli alberelli, a detta loro, non sono altro che dei grossi rami tagliati dagli alberi.

Arriva secca la smentita di chi ha personalmente operato il trasporto: si tratta di veri e propri alberi e non di rami. Una disputa che infiamma una piazza che spera di poter prendere i colori del natale, rimasta ad oggi quasi del tutto spoglia se non fosse per le vetrine e l’illuminazione garantita nel centro storico dall’autotassazione dei commercianti. “Io non critico chi ha messo l’albero – afferma Antonio Catalfio del comitato ambientalista Paterna-Zucco -. Critico l’albero tagliato. L’iniziativa del privato è ben accetta ma deve passare sempre da approvazione del Comune. L’amministrazione avrebbe dovuto fare un minimo, insieme al consiglio comunale”.

“Da un lato é da apprezzare lo sforzo fatto – aggiunge la presidente di Legambiente Maria Teresa Noto -. Dall’altro vedere tanti rami tagliati… Si sarebbe potuto chiedere alle associazioni, o ai cittadini, di ‘intestarsi’ l’addobbo di un angolo della nostra città, con un albero, con un’aiuola o altro”. Gli alberi sono un dono fatto dalla forestale di San Giuseppe Jato al Comune, il trasporto è stato poi garantito in sicurezza dall’Organizzazione Europea vigili del fuoco volontari di protezione civile.

E sono proprio questi ultimi che smentiscono il taglio degli alberi: “Quelli arrivati a Partinico non sono rami ma alberi veri e propri – spiega il presidente dell’organizzazione Totò Zito – scelti accuratamente dalla forestale. Polemiche del genere fanno male ad una città di per sè già martoriata. Credo che le associazioni dovrebbero sbracciarsi e fare qualcosa anzichè criticare. Per risollevare il territorio serve l’aiuto di tutti, non certo queste polemiche”.

Intanto si fanno avanti attraverso i social i commenti delusi di chi ha visto questi alberelli e c’è chi li ha già ribattezzati “spelacchietti”. Sono stati installati tra le piazze Umberto I (municipio) e Garibaldi, al monumento ai caduti, largo Modica, via Madonna del Ponte e nello slargo compreso tra le vie Vittorio Emanuele Orlando e Capo dell’acqua. “Bello certo non lo possiamo dire – ammette il consigliere comunale Gianfranco Lo Iacono -. Dico però che prima di giudicare cerchiamo di pensare che dietro questo ‘brutto’ albero c’è chi ha avuto il pensiero di metterlo, c’è chi lo ha messo seppur tra mille ma e però, c’è chi ha avuto la voglia di fare qualcosa per il suo paese”.

Supera le polemiche il consigliere Renzo Di Trapani che al contrario condensa una serie di proposte che sono partite proprio dai social: “Ci sono spunti interessanti – evidenzia – che ritengo utili a superare la delusione per un Natale spento. Mettiamo le luci nei balconi di casa per illuminare il paese, facciamo acquisti nei negozi del nostro paese e, aggiungo io, di visitare la collezione dei presepi nei locali della chiesa Madre e il presepe vivente al borgo Parrini. Invitiamo i nostri amici a ritrovarci in piazza ed a fare una bella passeggiata. Ovviamente, non dimentichiamo di santificare le feste”.