Cronaca

Partinico, il ricordo della vittima di mafia Giuseppe La Franca. Lo sfogo del figlio amareggiato

Il 22° anniversario dell’omicidio del dipendente di banca Giuseppe La Franca viene scandito dalla rabbia dei familiari che chiedono giustizia.

Il figlio di seconde nozze di La Franca, Claudio Burgio, preannuncia che nei prossimi giorni scriverà una lettera al procuratore di Palermo Francesco Lo Voi per chiedere spiegazioni sul punto morto in cui si trova la vicenda relativa alla morte del papà, commemorato ieri in contrada Cammuca nel luogo in cui venne freddato il 4 gennaio del 1997 perché non volle cedere i terreni di sua proprietà alla famiglia mafiosa dei Vitale.

“C’è la grande amarezza oggi di non trovare le dovute risposte dalla procura di Palermo – ha detto Burgio -, mi riferisco al mancato rinvio a giudizio di Leonardo Vitale che di quell’omicidio fu accusato dalla sorella pentita Giusy. Di fatto vengono disconosciute le dichiarazioni messe a verbale di un sostituto procuratore che sapeva come erano andati i fatti”.

La lettera sarà sottoscritta da diversi altri familiari di vittime di mafia che, allo stesso modo, ancora oggi chiedono giustizia per i loro cari: “La missiva – aggiunge Burgio – sarà inviata a Lo Voi per capire come vuole muoversi, considerando che il pm Francesco Del Bene, il quale aveva in mano l’istruttoria e il fascicolo inerente l’omicidio di mio padre, non vuole rinviare a giudizio i Vitale”.

Alla commemorazione di ieri, con deposizione di una corona nella stele che ricorda La Franca, erano presenti oltre ai familiari delle vittime di mafia anche le amministrazioni comunali di Monreale e Partinico.