Ennesimo raid vandalico ai danni di Palazzo Ram di Partinico, storico immobile destinatario di un finanziamento europeo da 5 milioni di euro che mai è stato aperto al pubblico perché non completato. Danneggiati e asportati altre parti della struttura, già oggetto in passato di simili incursioni criminali.
A darne notizia il consigliere comunale Toti Comito che parla di profonda amarezza per quanto accaduto: “Ancora una volta è stata fatta razzia del nostro patrimonio storico culturale – afferma Comito -. Occorre chiedere la convocazione del tavolo provinciale per l’ordine e la sicurezza. Occorre chiedere di essere inseriti nel programma ‘città sicure’. Occorre chiedere che l’esercito venga impiegato a supporto della tutela dell’inestimabile patrimonio che abbiamo finché gli amministratori non comprendono che vanno avviate tutte le procedure utili e necessarie per aprire e rendere fruibile, anche parzialmente, questi beni”.
Il consigliere al contrario lamenta che invece recentemente è stato deciso di chiudere l’altro bene culturale, la Cantina Borbonica, fruibile solo su prenotazione: “Di chi sarà la responsabilità – rilancia il consigliere – qualora un domani dovesse essere vandalizzata la Cantina Borbonica che fin’ora ha scampato tale pericolo perché comunque tenuta aperta da impiegati e da associazioni che li tentavano di valorizzarne, spesso in un isolamento istituzionale agghiacciante, l’inestimabile valore?”
