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Castellammare del Golfo, ex dirigente del Comune sotto indagine: resta dimezzato lo stipendio

Resta dimezzato lo stipendio del dirigente del Comune di Castellammare del Golfo, Simone Cusumano, sospeso dal servizio oramai dal novembre 2018 dopo essere stato arrestato per episodi di presunta corruzione e abuso d’ufficio.

Dal Comune è stato preso atto del recente provvedimento del Gip che ha revocato i domiciliari ma confermato per un anno l’interdizione dai pubblici uffici. Già all’indomani dell’arresto lo stipendio dell’alto burocrate venne dimezzato e adesso confermato fino alla scadenza della misura interdittiva, in attesa del processo.

Il periodo di sospensione dal servizio non determina maturazione delle ferie, non da diritto alla maturazione della tredicesima mensilità ed inoltre non concorre all’anzianità contributiva.

Cusumano, 65 anni, sulla base dell’indagine della guardia di finanza è emerso che avrebbe sistematicamente agevolato i due noti imprenditori Antonio e Severino Caleca, titolari di altrettante società di costruzione, di estrazione di pietre e di coltivazione, attraverso l’assegnazione di appalti pubblici e l’affidamento diretto di lavori pubblici in somma urgenza, in violazione della normativa in materia.

In cambio l’ex burocrate avrebbe avuto un terreno gratuitamente per consentirvi l’installazione di due campi eolici per la produzione di energia elettrica.