Enti locali

Partinico, indagini commissione prefettizia: focus su rifiuti, casa di riposo e illuminazione pubblica

Quello di ieri al Comune di Partinico è stato un vero e proprio accesso ispettivo e c’è già chi sente nell’aria il profumo di un commissariamento. Ieri si parlava dai corridoi del palazzo di città di un blitz che ha il sapore di un annunciato scioglimento. Eventualità che farebbe saltare il prossimo turno delle amministrative che si sarebbero dovute tenere tra maggio e giugno in città.

La commissione d’indagine è stata nominata dal prefetto di Palermo su delega del ministero dell’Interno ed ha chiesto l’utilizzo esclusivo di una stanza all’interno del palazzo municipale: è stata cambiata la serratura e le chiavi sono state date in dotazione esclusiva ai tre ispettori che quindi vi avranno accesso esclusivo. Prima di congedarsi, dopo un colloquio avuto con lo stesso Guarino ed alcuni capi Settore, i tre alti ufficiali hanno lasciato un lungo elenco di atti che dovranno essere consegnati nelle loro mani la prossima settimana.

Si scaverà nell’ultimo biennio, quindi 2018 e 2019, e non potevano mancare tre tra le più spinose questioni politico-amministrative che hanno investito l’ente locale: l’iter legato all’affidamento degli appalti sui rifiuti, l’esternalizzazione della casa di riposo e l’appalto congelato della pubblica illuminazione. L’accesso ispettivo è contemplato nell’ambito dell’articolo 143 del Tuel, il testo unico degli enti locali.

Quindi l’obiettivo per la commissione sarà quello di verificare i vari atti politico-amministrativi che sono stati posti in essere in questi ultimi 24 mesi e gli eventuali collegamenti, diretti o indiretti, con la criminalità organizzata di tipo mafioso. “Ci siamo subito messi a disposizione, forniremo ogni atto necessario” assicura il segretario generale Guarino. La lente d’ingrandimento finisce quindi sul periodo dell’amministrazione del sindaco Maurizio De Luca e su quella del suo successore, l’attuale commissario straordinario Rosario Arena.

“Mi fido di chi ha disposto questa commissione d’indagine – afferma con tono sicuro e deciso De Luca -. Io ha la coscienza a posto, da parte mia nel ricoprire l’incarico di sindaco ho garantito la massima dedizione”. “Non posso dire nulla – mette le mani avanti Arena -, la risposta al tempo e ai fatti, e non alle chiacchiere. Il mio operato nella massima trasparenza e legalità, sono assolutamente sereno”.

“Il Comune è stato ‘scosso’ da un accesso con poteri ispettivi da una commissione prefettizia – commenta il consigliere comunale Toti Comito -. Ritengo che questa commissione sia a garanzia della trasparenza e della legalità di tutta la municipalità. Ritengo che sia a garanzia degli interessi generali di una comunità spesso bistrattata e mortificata. Una cosa è certa: non troverà le stesse difficoltà che ho trovato io circa l’accesso agli atti. Duole constatare che ancora una volta organi terzi con poteri ispettivi si insediano e ad accoglierli non trovano le più alte cariche istituzionali, circostanza che non può non indisporre organi chiamati ad emettere provvedimenti di “alta amministrazione”.