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Partinico, ispezione prefettizia per infiltrazioni mafiose: tutti consegnati i faldoni richiesti

Funzionari e responsabili di settore del Comune di Partinico hanno consegnato tutto il malloppo di documenti che era stato richiesto dagli ispettori inviati dalla prefettura insediatisi lo scorso 17 gennaio.

Un lavoro certosino di ricostruzione documentale in cui sono stati fotocopiati interi faldoni di alcuni ambiti della pubblica amministrazione che erano stati richiesti dai tre alti ufficiali di carabinieri, polizia e guardia di finanza.

Tra questi gli scottanti documenti inerenti all’appalto di pubblica illuminazione assegnato nel 2017 ad una ditta esterna e mai però consegnato; ed ancora tutto gli atti inerenti alla casa di riposo, tra proroghe di appalti e bocciature di atti in consiglio prima dell’esternalizzazione votata nei giorni scorsi;

senza dimenticare anche l’altrettanto scottante incartamento attorno ai rifiuti, settore disastrato che a Partinico oramai non funziona da anni. Ovviamente sarà da verificare se nel frattempo gli ispettori non chiederanno ulteriori integrazione alla documentazione corposa già richiesta.

I tre si sono insediati su input della prefettura per verificare eventuali infiltrazioni mafiose. Avranno tre mesi di tempo, prorogabili per altri tre, prima di concludere il lavoro e decidere se sciogliere gli organi politico-amministrativi.