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Partinico, per erbacce e foglie al cimitero riciclaggio fai da te

Partito questa mattina al cimitero comunale di Partinico il progetto sperimentale per il compostaggio della frazione organica dei rifiuti. Trenta compostiere sono state collocate in diversi punti per lo smaltimento di sfalci di potatura, ramaglie, fiori secchi ed erbacce. I rifiuti organici accumulati in questi contenitori saranno trasformati e riutilizzati per fertilizzare le aree verdi all’interno dello stesso camposanto.

Le compostiere sono state fornite gratuitamente dalla ditta Ecoburgus che gestisce il servizio di spazzamento e di raccolta dei rifiuti nel Comune. Il progetto sperimentale vale anche per il compostaggio domestico della frazione organica prodotta dai nuclei familiari che risiedono nelle periferie della città e nelle zone rurali. La gran quantità di rifiuti prodotti in ambito domestico verranno raccolti anch’essi in apposite compostiere dando origine al compost che può essere riutilizzato per fertilizzare il suolo, gli orti, i giardini e le piante in vaso.

«Obiettivo del compostaggio – dice la responsabile del servizio Ambiente l’architetto Giovanna La Franca – è quello di ridurre la frazione organica la cui produzione è molto cospicua: circa 60-90 tonnellate nell’arco di una settimana e conseguentemente la riduzione dei costi di smaltimento e dell’esaurimento delle discariche. Un altro vantaggio del compostaggio è a tutto beneficio dell’ ambientale».

Lo stesso dirigente evidenziando l’importanza della raccolta differenziata che nonostante i disagi, a Partinico, si attesta al 60%, punta il dito sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul suolo pubblico che non accenna a diminuire.

«Se il servizio porta a porta funziona – aggiunge – non capisco perché numerosi cittadini debbano ostinarsi a continuare a buttare i rifiuti sul suolo pubblico creando delle vere e proprie discariche a cielo aperto, dove a fare indecorosa mostra sono anche rifiuti ingombranti di ogni genere, quali materassi, divani, pezzi di mobili, per il cui ritiro è stato istituito dal Comune un apposito numero verde, il 3395299068».

In nove mesi sono stati 200 i cittadini che hanno chiamato l’Ecoburgus per il ritiro di rifiuti ingombranti. Il commissario straordinario del Comune punta molto sulla collaborazione dei cittadini per la realizzazione del progetto per il compostaggio, in modo da «ridurre in modo significativo il costo dell’organico che viene conferito presso gli impianti».