Cronaca

Alcamo, ex segretario chiede al Comune rimborso spese legali: ricorso rigettato

Continua la guerra a distanza tra il Comune di Alcamo e il suo ex segretario generale Cristofaro Ricupati. Da quando il rapporto tra le parti si è interrotto, nel 2016, ancora ci sono pesanti strascichi. Questa volta il round va in favore del municipio che era stato tirato in ballo da Ricupati che pretendeva di avere pagate le spese legali dopo aver ricevuto una denuncia dall’ex dirigente del Personale, Marco Cascio, per un caso che poi la Procura archiviò quando questi era segretario proprio nella cittadina alcamese.

Il giudice del lavoro, Mauro Petrusa, ha rigettato la domanda sostenendo che l’allora segretario generale non comunicò nulla con “tempestività” al municipio. Alla fine per lui nessun rimborso da 6.400 euro e per di più è stato condannato a pagare le spese legali al Comune per oltre 2 mila euro.

Ricupati aveva chiesto assistenza legale per una denuncia per abuso d’ufficio che gli fu fatta dal suo collega di Comune all’epoca, il dirigente Cascio, per l’attribuzione di indennità di risultato senza assegnazione di obiettivi. Il Gip ha archiviato ritenendo che non ci fossero aspetti penali ma di altra natura, dunque tutt’al più danno erariale già all’esame della Corte dei conti su denuncia sempre di Cascio.

Ricupati richiese la tutela legale e per questo ha citato il municipio che invece si oppose. Secondo il tribunale l’ordinamento non prevede un obbligo dell’ente pubblico a sostenere le spese legali, ma solo in presenza di alcune specifiche condizioni tra cui la tempestiva segnalazione della controversia che l’ex segretario non fece.