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Alcamo, l’istituto “Allmayer” resta ma si sacrifica l’Agrario. Il sindaco: “Idea stravagante”

Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi non manda giù l’ultima trovata del commissario dell’ex Provincia riguardo alla ricollocazione di alcune scuole superiori della città e bolla come “stravaganti” queste decisioni, sostenendo che non farà parte di un tavolo tecnico a queste condizioni.

Il commissario ha in pratica deciso di trasferire la sede dell’istituto magistrale e linguistico dell’“Allmayer”, quella che si trova nell’immobile in locazione di viale Europa che sarà dismesso a luglio, dove attualmente si trova l’istituto Agrario. A sua volta quest’ultimo invece verrebbe spostato in un altro immobile a Castellammare del Golfo.

“L’ex commissario – commenta stizzito Surdi – parla delle scuole come fossero uffici secondari di un’azienda qualsiasi. Non funziona così. Non intendo partecipare a nessun ‘tavolo tecnico’, oltretutto postumo, dove si prendano in considerazione idee stravaganti di smembramento delle scuole o addirittura della loro dislocazione in altre città. E mi meraviglio che anche le città vicine in questione non abbiano ancora espressamente rigettato una simile prospettiva. Adesso tutti i soggetti, politici e non, coinvolti nella vicenda devono assumersi le proprie responsabilità, una volta per tutte. Non esistono scuole sacrificabili: tutte hanno eguale importanza e tutte devono rimanere ad Alcamo. Le nostre scuole non si toccano, le scuole non si toccano e basta”.

In merito prende posizione anche il sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Rizzo: “Faccio presente che per poter continuare ad usufruire dei locali del Centro Duchessa, di proprietà del Libero Consorzio comunale di Trapani, ci siamo impegnati a trovare entro due anni un edifico che l’ex Provincia potrà utilizzare come sede scolastica ma, qualora non riuscissimo ad aver pronti gli edifici entro il biennio, dovremo pagare un canone di locazione così come stabilito con apposto accordo ratificato con delibera di giunta. Si tratta di una soluzione che è dunque ancora in divenire. Ritengo che il piano di razionalizzazione dell’edilizia scolastica non debba danneggiare nessuna scuola del comprensorio e rassicuro i colleghi delle città vicine, in primis il sindaco Surdi, sul fatto che questa amministrazione comunale è pronta al dialogo ed alla collaborazione e non porterà avanti alcuna iniziativa che possa danneggiare o creare disagio alla comunità alcamese o di altre città. Per tali motivi ritengo utile un confronto sull’argomento con i colleghi sindaci del comprensorio e con i dirigenti coinvolti così come prospettato dal commissario Cerami, al fine di chiarire le reciproche posizioni”.