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Terrasini, paralisi finanziaria sventata al Comune. Rischio solo rinviato?

Scongiurata la paralisi finanziaria al Comune di Terrasini per effetto di un sostanzioso pignoramento che ha fatto scattare nei giorni scorsi il blocco del conto corrente del municipio. Si tratta di 331 mila euro riconosciuto come debito che il Comune non ha pagato ad un fornitore, così come stabilito oltretutto dal tribunale di Catania a cui era stata depositata una causa con tanto di condanna al pagamento della somma lievitata nel frattempo per varie spese legali e interessi.

Proprio ieri, in seguito ad un accordo raggiunto con la stessa ditta e il suo legale, è stato stabilito un piano di rientro con il pagamento dilazionato di questa cifra in 20 mesi. A confermare l’operazione andata a buon fine il sindaco Giosuè Maniaci che quindi rassicura anche i dipendenti e gli altri fornitori del municipio che ogni pericolo è scampato:

“Parliamo di un debito incredibile – afferma Maniaci -, perchè noi queste somme le avevamo pagate all’Ato rifiuti Palermo 1 che doveva poi girarle a questa ditta e non lo fece, dichiarando poco dopo il fallimento”. Lunedì la ragioneria dovrebbe finalmente sbloccare i mandati per i pagamenti degli stipendi che forse potrebbero subire alla fine solo qualche giorno di ritardo. Il rischio però che il problema si ripresenti è sempre dietro l’angolo per Terrasini, alle prese ultimamente con numerosi e sostanziosi debiti fuori bilancio riconosciuti e ancora da riconoscere.

A maggio arriverà infatti la sentenza d’appello del contenzioso con l’Ato rifiuti per somme non versate dal Comune perchè non riconosciute: si parla di oltre un milione di euro e in primo grado il Comune ha già perso, dunque potrebbe esserci il pericolo di ulteriore soccombenza.

“Ho sollevato il problema in consiglio comunale – afferma Grazia Ventimiglia, consigliera comunale d’opposizione della Lega – ma ho avuto risposte evasive dall’amministrazione comunale. Ho raccolto la preoccupazione dei 160 dipendenti comunali rispetto a questa situazione e c’è sicuramente una grande tensione. In questi ultimi tempi il municipio si è trovato di fronte a debiti importanti da dover riconoscere, altri ne arriveranno. Siamo di fronte ad una condizione preoccupante che probabilmente si vuole tentare di tenere nascosta organizzando feste e festicciole”.

Il primo cittadino tende a stemperare queste dichiarazioni che lui ritiene allarmistiche: “Questo contenzioso con l’Ato rifiuti Palermo 1 – precisa – lo hanno anche tanti altri Comuni del comprensorio, parliamo di situazioni pregresse al mio avvento e che la mia amministrazione sta affrontando con serietà e massima attenzione, tenendo presenti quali sono le esigenze finanziarie dell’ente”.