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Partinico e dintorni, scattati i controlli per l’emergenza coronavirus: ecco i divieti

Anche a Partinico e nel comprensorio sono partiti da questa mattina dei serrati controlli da parte delle forze dell’ordine a cui supporto ci sono anche i comandi della polizia municipale dislocati nei vari Comuni. Controlli che sono necessari sulla base delle disposizioni dell’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri di ieri sera che ha emanato nuove direttive per contrastare il diffondersi del coronavirus.

I posti di blocco non saranno comunque “fissi”, quindi h24 sempre nelle stesse zone. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole. Essenzialmente il decreto recita che si deve evitare di uscire di casa, quindi quando si parla di spostamenti non si intende solo da comune a comune ma anche all’interno dello stesso ambito territoriale.

Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato, quindi si incorrerà in una denuncia alla Procura.

È comunque consigliato lavorare a distanza, nei casi in cui è possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus. Si potrà uscire di casa quindi per ragioni lavorative, motivi di salute, per rientrare nella propria abitazione (motivazione che ovviamente potrà essere utilizzata evidentemente una sola volta) e per situazioni di necessità (come ad esempio fare la spesa o altre attività ritenute indispensabili per il vivere quotidiano).

Bar, ristoranti, pizzerie ed altre attività di ristorazione sono consentite dalle 6 alle 18, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande.

Chiusura invece per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura. Sino al 3 aprile è stato anche deciso di tenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado e le università. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

ECCO IL MODULO PER L’AUTOCERTIFICAZIONE