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Partinico, bando deserto gestione casa riposo: ennesimo scontro politico

Il bando di gara andato a vuoto per la prosecuzione dell’affidamento della gestione della casa di riposo di Partinico dal 3 aprile al 17 maggio è tornato a rinfocolare il dibattito politico. Ad accendere la miccia il Partito Democratico che parla di un’ennesima emergenza gestionale che ha origine dalla passata amministrazione targata dal sindaco Maurizio De Luca.

Invitiamo il Commissario straordinario del Comune ad assumere, con l’urgenza del caso, – scrive in una nota il circolo territoriale dei Democratici di Partinico – tutti gli atti necessari ad assicurare la prosecuzione del servizio, scongiurando la situazione emergenziale creata anche a seguito dei continui avvicendamenti nella direzione del settore sociale, avvicendamenti che si sarebbero dovuti evitare. Affronteremo al momento opportuno le responsabilità politiche di chi ha smantellato il settore dei servizi sociali del nostro Comune, responsabilità che, comunque, sono note a tutti, dall’assessore ai servizi sociali dell’amministrazione De Luca al novello consigliere che senza pudore alcuno è, addirittura, arrivato a chiederne il potenziamento, alle forze politiche di centrodestra che hanno condiviso, anche con il loro silenzio, delle scelte che si sono rivelate profondamente errate”.

Sempre il Pd sollecita, ancora una volta, la convocazione di un consiglio comunale, richiesto anche da altre forze politiche, “per l’adozione dei necessari atti legati alle tante emergenze che la nostra comunità è chiamata ad affrontare”. La replica politica non si è fatta attendere ed arriva dal consigliere comunale Toti Comito, tra i più strenui sostenitori del governo De Luca:

“Comprendo e capisco le difficoltà del Pd rimasto privo di contenuti e capacità. Mi rendo conto che non riescono a starmi dietro nelle iniziative e negli interventi per la risoluzione delle problematiche, ma dovrebbero fare meno campagna elettorale ed essere più presenti nelle istituzioni. Purtroppo, in linea con il loro condottiero, si sono sottratti alle loro responsabilità e si sono rintanati nel calduccio delle loro case”.