Cronaca

Partinico, mascherine e petardi non a norma: in una ferramenta maxi sequestro[VIDEO]

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La guardia di finanza ha sequestrato in un negozio di ferramenta a Partinico quasi 53 mila articoli non a norma tra dispositivi di protezione individuale, giochi pirotecnici, materiale per la casa e articoli da ferramenta. Il controllo è stato avviato dopo che i militari avevano rilevato sulle pagine di alcuni siti web la pubblicizzazione, da parte dei gestori dell’esercizio commerciale, di visiere protettive “antivirus” in vendita a prezzi esorbitanti.

Nel corso dell’intervento le fiamme gialle, oltre a rinvenire un centinaio di prodotti (coltelli, lucchetti con combinazione, pinze spellafili) privi delle indicazioni minime in lingua italiana, e quindi sprovvisti del marchio Ce, hanno individuato altri dispositivi di protezione individuale (circa 150 tra capi di abbigliamento professionale, guanti, occhiali protettivi) recante il marchio contraffatto della comunità Europea.

A seguito di ulteriori ricerche effettuate nei magazzini dell’attività commerciale, i finanzieri hanno individuato 168 visiere protettive artigianali, le stesse commercializzate on line, fabbricate modificando le normali maschere da giardinaggio con l’aggiunta di una pellicola in policristal come visiera agganciata con due bulloni e un elastico. Le stesse, prodotte in house, erano prive di qualsiasi autorizzazione e omologazione certificata, vale a dire della preventiva autocertificazione all’Inail e all’istituto superiore della sanità.

In realtà il marchio “Ce” era presente ma riferito ad un altro prodotto, componente dell’assemblaggio, la cui destinazione d’uso originaria era ben diversa da quella del dispositivo finale. Sempre nei magazzini dell’azienda le fiamme gialle della Compagnia di Partinico, guidate dal capitano Andrea Mascia, hanno inoltre rinvenuto circa 52 mila articoli pirotecnici e giochi d’artificio per un peso lordo complessivo di circa 225 chili corrispondenti ad una massa attiva esplodente di quasi 52 chili, tutti scaduti e detenuti senza alcuna autorizzazione su uno scaffale nelle immediate vicinanze di altro materiale infiammabile.

Tutti i prodotti rinvenuti sono stati sequestrati e il rappresentante legale della società, G.N., 58 anni, è stato denunciato alla Procura per frode nell’esercizio del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, omessa denuncia e detenzione abusiva di materie esplodenti nonché segnalato alla Camera di Commercio per la fattispecie prevista dal Codice del Consumo, punita con la sanzione amministrativa che può arrivare fino a 25.823 euro.

La guardia di finanza della Compagnia di Partinico in questo periodo sta effettuando dei mirati controlli per verificare eventuali manovre speculative sulla vendita di beni e merci di prima necessità, in relazione soprattutto ai dispositivi utilizzati in quesrto periodo di emergenza coronavirus.