Emessa la sentenza d’appello per gli imputati accusati far parte della cosca mafiosa di San Giuseppe Jato, a cui erano affiliati esponenti anche di Monreale, Altofonte e San Cipirello. In totale, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, 26 i condannati per circa 250 anni di carcere complessivi: per 11 di loro è arrivata la conferma della pena in primo grado, per gli altri 15 invece è arrivato uno “sconto”.
Assolti due imputati da ogni accusa, Giovan Battista Licari ed Ettore Raccuglia, mentre una terza persona è deceduta in carcere e contro cui quindi non si procede più, Salvatore Lupo, a cui in primo grado erano stati inflitti 12 anni. Altri 8 erano stati assolti sempre in primo grado e contro di loro non è stato presentato appello, motivo per cui diventa definitiva la decisione.
Il processo è scaturito da una serie di operazioni portate avanti dai carabinieri nel 2016 che decimarono il mandamento jatino. Dalle indagini emersero dei forti contrasti all’interno della cosca, tanto da far preoccupare gli inquirenti sull’ipotesi di una nuova guerra di mafia. In questo quadro anche diversi episodi di estorsioni e danneggiamenti ai danni di attività economiche del territorio.
Gli 11 condannati sono: Gregorio Argento (14 anni), Antonino Alamia e Giuseppe D’Anna (12), Giovanni Di Lorenzo (11), Giovanni Pupella (8 anni e 8 mesi), Salvatore Terrasi e Giovanni Battista Inchiappa (8), Sebastiano Andrea Marchese (2), Pietro Canestro e Umberto La Barbera (1 anno e 10 mesi), Tommaso Licari (1 anno e 8 mesi).
Ecco i 15 imputati a cui è stata ridotta la pena rispetto alla sentenza di primo grado: Ignazio Bruno (17), Francesco Balsano (11 anni e 2 mesi), Onofrio Buzzetta (10 anni e 4 mesi), Giovan Battista Ciulla e Giuseppe Giorlando e Giuseppe Tartarone Buscemi (9 anni e 8 mesi) (9 anni e 8 mesi), Girolamo Spina (9), Sergio Denaro Di Liberto e Giuseppe Riolo (8 anni e 8 mesi), Alberto Bruscia (8 anni e 4 mesi), Salvatore Billetta e Andrea Di Matteo (8), Nicola Rinicella (6 anni e 4 mesi), Antonino Giorlando (2 anni e 2 mesi), Domenico Lo Biondo (1 anno e 8 mesi).
