Cronaca

Alcamo, due sorelle vittime di mafia: avranno un vitalizio dallo Stato, lo ha stabilito il tribunale civile

Dopo una battaglia legale durata 7 anni a due sorelle alcamesi, Lorena e Antonella Aguanno, è stato riconosciuto il diritto ad avere un vitalizio perché considerate vittime di mafia. Così si è pronunciato il giudice del lavoro di Trapani, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia.

Le due donne erano figlie di Mariano Aguanno, ucciso con il fratello Gaspare nel febbraio del 1991 nelle campagna di contrada Fico dove avevano un allevamento. Omicidio che all’epoca gli inquirenti inserirono nel contesto della guerra di mafia sorta tra i corleonesi e la famiglia mafiosa dei Rimi di Alcamo, a cui i due allevatori erano considerati vicini.

Le due sorelle vennero già nel 2013 assunte alla Regione, nel quadro proprio di una legge che prevede un loro inserimento lavorativo in quanto vittime di mafia. Proprio in quell’anno le sorelle presentarono istanza per ottenere un vitalizio sempre per il loro status ma gli fu negato. E’ quindi partita una battaglia legale, al fianco dell’avvocato Alessandro Finazzo, che è arrivata al culmine con il pronunciamento del tribunale civile di Trapani.