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Partinico, ancora dubbi sui criteri dei buoni spesa. Il commissario: “Non si toccano”

I buoni spesa non si toccano, o per meglio dire non si tocca l’attuale iter con gli uffici stanno definendo la loro attribuzione e relativa consegna. Il commissario straordinario del Comune di Partinico, Rosario Arena chiude ogni tipo di discorso attorno a questo tema molto caldo che ha già fatto sviluppare tante polemiche a Partinico da parte delle forze politiche. Prima i ritardi nella definizione delle pratiche di assegnazione, ora invece i dubbi sui parametri di assegnazione dei fondi per ciascuna famiglia.

Tante le proposte che sono piovute da ogni fazione politica ma intanto Arena non ha alcuna intenzione di rivedere nulla rispetto all’impalcatura data nella gestione e suddivisione di questi ticket:

“Stiamo lavorando nella più assoluta trasparenza e liceità soddisfacendo tutte le richieste tant’è che non c’è arrivata alcuna lamentela – precisa il commissario straordinario del Comune -, e qualora dovessero rimanere delle somme andremo a ridistribuirle con lo stesso criterio adottato sin qua perché io e il mio settore riteniamo sia il procedimento più giusto. Negli altri Comuni và tutto liscio, nessuno che si lamenta su questi temi e non ci sono polemiche e critiche. A Partinico invece si manifestano i soliti mal di pancia dai soliti noti. Per quel che mi riguarda è un iter che funziona bene, se qualcuno ha qualcosa da recriminare, soltanto perché gli viene facile attaccare questa amministrazione, lo facciano pure, anche nelle sedi competenti”.

L’ultimissima proposta era arrivata da Fratelli d’Italia che addirittura aveva chiesto di aumentare sino a 800 euro il buono spesa per le famiglie più numerose, a fronte del tetto massimo di 400 euro che è stato stabilito.

LA NOTA STAMPA DI FRATELLI D’ITALIA

“Con riferimento alle misure di sostegno relative all’emergenza coronavirus chiediamo la rideterminazione della ripartizione dei buoni spesa, stabilendo il valore unitario dei buoni/voucher per singolo nucleo familiare”. Lo scrivono in una nota, inviata al commissario straordinario del Comune, che ha esitato la delibera, al segretario generale e al responsabile del procedimento, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Vanessa Costantino, Vito Giuliano e Onofrio Latona. I consiglieri chiedono una riformulazione secondo il seguente schema: 300 € per un nucleo familiare composto da una sola persona; 400 € per un nucleo familiare composto da due persone; 600€ per un nucleo familiare composto da tre persone; 700€ per un nucleo familiare composto da quattro persone; 800€ per un nucleo familiare composto da cinque o più persone. “Si chiede al Commissario Straordinario – scrivono nella lettera – anche la rimodulazione del ulteriore “bonus” per figli minori e/o disabili che dovrà prescindere dal fatto che gli stessi percepiscano o no un aiuto economico e di aumentarlo ad un importo pari a 50€ per soggetto minore e/o disabile. La metodologia usata fino ad oggi non appare chiara – aggiungono – e la suddivisione dei buoni spesa nel loro importo complessivo è assai inferiore in riferimento all’intera somma ricevuta dal governo nazionale e regionale, per cui necessita l’incremento del beneficio”. Secondo i tre consiglieri di Fratelli d’Italia, utilizzando questo metodo, “quando le istanze verranno del tutto evase  rimarranno nelle casse comunali ancora somme da spendere e che non potranno essere ridistribuite a coloro che ne hanno fatta richiesta e che ne hanno già usufruito. È per questo che si richiede la rimodulazione al fine di espandere ad una fascia più ampia i buoni spesa. Chiediamo inoltre controlli preventivi da parte del Comune sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai cittadini che ne hanno fatto richiesta”. Vanessa Costantino, Vito Giuliano e Onofrio Latona, infine, assicurano che vigileranno sulla giusta ed equa distribuzione dei buoni e segnaleranno “alle autorità competenti ogni inottemperanza che verrà fatta da questa amministrazione”.