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Giardinello, aumenta l’indennità del sindaco al tetto massimo: malumori in maggioranza

L’aumento dell’indennità del sindaco fa discutere a Giardinello, persino all’interno della maggioranza da dove emergono dei malumori seppur rimasti sotto traccia. A far discutere la decisione del primo cittadino, tramutata poi in una delibera di giunta, di adeguarsi l’emolumento sulla base della legge 157 del 2019 in cui si contempla che “la misura dell’indennità di funzione spettante ai sindaci dei Comuni con popolazione fino a 3 mila abitanti è incrementato fino all’85 per cento della misura dell’indennità spettante ai sindaci dei Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti”.

In questo modo, nel caso specifico del sindaco giardinellese Antonio De Luca, l’indennità balza da 683,27 euro (pari al 50 per cento dell’indennità piena non avendo preso aspettativa dal proprio lavoro, ndc) a 878,82 euro al lordo delle ritenute. Si vocifera che uno dei tre assessori, Francesco Donato che risulta essere tra gli assenti nel giorno in cui si votò il provvedimento, non abbia gradito una tale decisione nel mezzo di un’emergenza coronavirus che sta vedendo tante famiglie in grave difficoltà economica.

Screzi interni alla maggioranza che oltretutto sembrano trasparire dalle stesse parole del sindaco: “C’è sempre qualche mela marcia all’interno di una maggioranza – sono le parole di De Luca, il quale però non pronuncia mai alcun nome – ma io sono assolutamente a posto con la mia coscienza. Parliamo di un adeguamento irrisorio, oltretutto contemplato dalla legge. Qualsiasi tipo di polemica per appena 195 euro in più mi sembra davvero fuori luogo. Parliamo di 195 euro lorde in più che sono nulla rispetto alle enormi responsabilità in capo ad un primo cittadino. Voglio inoltre ricordare che per tutto il 2019 ho rinunciato alla mia indennità con gli assessori e i consiglieri di maggioranza per dare una mano d’aiuto a far quadrare i conti del Comune. Questo fa quindi capire che da parte mia non c’è alcun attaccamento all’indennità e non c’è mai stato”. C’è chi lo rimprovera da dietro le quinte che in questo momento non sarebbe stato opportuno: “Chi mi critica per questo lo avrebbe fatto a prescindere dal periodo – conclude -. La gente di Giardinello sa quanto lavoro e cosa faccio per questa comunità”.