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Balestrate, iniziati lavori per strada accesso porto: si completa l’opera della vergogna

Con il via libera alle attività edilizie in questa “fase 2” dell’emergenza coronavirus, a Balestrate apre uno dei cantieri tra i più attesi in assoluto: quello per il completamento della strada di accesso al porto. Ad occuparsene la ditta Parisi di Agrigento, che qualche mese fa vinse la gara d’appalto per un importo al netto del ribasso d’asta di circa un milione e mezzo di euro.

Con questi lavori si andrebbe a chiudere una delle questioni tra le più spinose nel paese marinaro che, a fronte di un porticciolo turistico non aveva però una sola strada di collegamento idonea per consentire l’accesso all’area. “Finalmente – commenta soddisfatto Vito Rizzo – sono cominciati i lavori di quest’opera pubblica. Un importante finanziamento ottenuto da questa amministrazione da 2 milioni e mezzo di euro. Parliamo probabilmente dell’infrastruttura viaria più importante attesa da questa comunità. I lavori riguarderanno la messa in sicurezza del costone sotto la ferrovia, il rifacimento del ponte e il completamento dell’ultimo miglio di asse viario”.

Il cantiere resterà aperto un anno come da contratto d’appalto. Si porrà in questo modo fine ad un clamoroso errore progettuale che ancora oggi stanno scontando i gestori del porto e la comunità. Questa strada rimase incompleta in seguito al primo appalto che risale ad oltre un decennio fa: in corso d’opera ci si accorse che l’arteria solo in parte sarebbe stato possibile realizzarla, lasciando scoperti all’incirca gli ultimi 300 metri di collegamento tra il centro urbano e l’infrastruttura. In passato il Comune aveva provato a recuperare i fondi ma a causa della carenza documentale saltò tutto.

In questo modo la Regione liquidò il progetto di completamento della strada respingendo quindi la richiesta di finanziamento inoltrata dal municipio. L’allora sindaco Totò Milazzo ereditò questa condizione. Un mese dopo il suo insediamento lo stesso ex primo cittadino chiese una proroga alla Regione per arrivare alla definizione della progettazione che però non è stata accolta. E’ saltata così definitivamente la richiesta di finanziamento attivata attraverso la linea del Pist-Città del Golfo.

Parliamo di un asse viario che dovrebbe servire un porticciolo turistico che a regime sarà in grado di ospitare quasi 500 posti barca e costato oltre una decina di milioni di euro. Con i fondi di questo appalto si andranno adesso a realizzare opere viarie e strutturali speciali. Anzitutto saranno demoliti i marciapiedi esistenti della sede stradale e delle orlature per poi essere nuovamente ricostruiti; e poi previsti anche nuovi tombini, muri paraghiaia, cordoli, opere di protezione idrogeologica con reti e funi, il ripristino del sottofondo con massetto in calcestruzzo con inerti riciclati e l’aggiunta di fibre sintetiche strutturali, il rivestimento con pietra naturale dei tombini e dei muri paraghiaia e persino il nuovo sistema di illuminazione con apparecchi illuminanti a led. I lavori in questo caso dureranno un anno.

“Abbiamo ereditato questi progetti – afferma il sindaco Vito Rizzo – e per questo ringrazio i miei predecessori, li abbiamo perfezionati e abbiamo trovato la linea di finanziamento”.