Cronaca

Partinico, Ex Arena Lo Baido ostaggio di spacciatori e alcolizzati: la petizione dei residenti

Ex Arena Lo Baido tra sporcizia, spacciatori, alcolizzati e risse. La denuncia parte da un nutrito gruppo di cittadini residenti del quartiere che ha deciso di costituirsi in comitato e firmare una petizione popolare per mettere in luce un problema che si trascina da tempo attorno a quello che doveva essere un centro di aggregazione e ha finito per trasformarsi in un ricettacolo di rifiuti e malintenzionati.

Nell’esposto, presentato a Comune, carabinieri e polizia, viene fuori uno spaccato preoccupante di quel che è diventata quest’area del centro storico, oltretutto uno dei polmoni verdi della città su cui sono stati investiti tanti soldi pubblici per poterlo restituire all’uso della collettività.

“La zona in cui ci ritroviamo ad abitare – si legge nella petizione sottoscritta da 27 cittadini -, oltre ad essere lasciata all’incuria del tempo e degli agenti atmosferici, è vittima dei comportamenti scellerati ed illegali compiuti da una moltitudine di cittadini ed extracomunitari che sono soliti utilizzare la piazza come luogo di ritrovo per lo spaccio di sostanze stupefacenti, o per l’assunzione in gruppo di sostanza alcoliche. Tutto ciò avviene anche in pieno giorno, alla luce del sole ed alla presenza delle nostri mogli e figli”. Quel che accade in questa zona viene raccontato con crudezza e drammaticità dagli stessi residenti che parlano di continue “risse selvagge con l’uso armi da taglio, bottiglie rotte e spranghe in ferro”.

Quel che emerge è uno spaccato davvero difficile per chi abita nei pressi: “Capita spesso di essere svegliati nel cuore della notte – si legge sempre nella petizione – da grida di soggetti intenti a litigare selvaggiamente, da musica emessa a tutto volume, nonchè dal trambusto di bottiglie rotte a volte anche contro i balconi delle nostre abitazioni”. Nel tempo effettivamente nella piazza dell’Ex Arena Lo Baido si sono verificati anche raid vandalici: incendi, danneggiamenti di vario tipo, persino furti.

Ad essere state trafugate le telecamere di videosorveglianza che erano state installate a suo tempo, e mai entrate in funzione, per il controllo del territorio. “Un luogo in cui – scrivono i cittadini che hanno sottoscritto la petizione – non possiamo più portare i nostri bambini e purtroppo le istituzioni latitano, nonostante sia notorio nell’intera comunità partinicese il degrado socio-ambientale in cui essa versa”.

L’appello in particolare viene lanciato al Comune, accusato di aver colpevolmente abbandonato a sè stesso questo pezzo di centro storico: “Da parecchi anni – si legge sempre nella petizione – non vengono nemmeno eseguite opere di manutenzione ordinaria, come la potatura degli alberi e del verde pubblico”. Cosa che viene fatta su base volontaria da tanto tempo fa ad esempio da Nanni Noto, storico esponente di Rifondazione comunista che cura parte del verde nell’area antistante al circolo del partito che ricade proprio all’interno dell’ex Arena Lo Baido.

“Ho indetto per questa settimana una conferenza tecnica – replica il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena – alla quale ho invitato oltre che i miei dirigenti e funzionari, anche rappresentanti delle forze di polizia e una rappresentanza del comitato dei cittadini. Vorrei capire cosa si poteva fare, cosa non si è fatto e cosa si deve fare”. Quest’area fu riqualificata e inaugurata nel 2006, dopo una spesa di ben 2 milioni di euro per cui il Comune si indebitò di tasca. Una zona recuperata dal degrado e dall’abbandono, che aveva come obiettivo quello di creare un nuovo spazio di aggregazione.