Cronaca

Terrasini, peschereccio scomparso: Procura sequestra nave cargo per accertamenti

Finisce sotto sequestro la petroliera Vulcanello. La Procura di Palermo, nell’ambito dell’indagine sulla scomparsa del peschereccio “Nuova Iside” di Terrasini al largo di Capo San Vito tra il 12 e il 13 maggio scorsi, ha deciso di effettuare un accertamento tecnico “irripetibile” sulla nave che oggi si trova ormeggiata nel porto di Augusta, nel siracusano.

C’è il fondato sospetto che questa nave cargo, lunga oltre 100 metri, abbia potuto incrociare la “Nuova Iside” e che magari possa essere stata speronata. Da qualche tempo va avvalorandosi questa pista per tutta una serie di riscontri che non hanno convinto rispetto all’iniziale ipotesi che fosse stato il maltempo ad inghiottire la piccola imbarcazione della marineria terrasinese.

Le verifiche sulla petroliera serviranno agli inquirenti per capire se davvero vi sono dei segni di collisione. Soltanto i corpi di due dei tre componenti dell’equipaggio sono stati ritrovati, mentre è ancora ricercata la terza persona e l’imbarcazione stessa.

“Con la certezza di rappresentare all’unanimità la vicinanza e il cordoglio del mio gruppo parlamentare e dell’intero parlamento alla famiglia Lo Iacono di Terrasini, chiediamo a gran voce che non si rabboniscano in alcun modo le indagini su quanto è accaduto a bordo della Nuova Iside lo scorso 13 maggio nelle acque trapanesi – A dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del movimento ‘Cambiamo la Sicilia’ -. A distanza di un mese, cresce il dolore delle due famiglie e la sete di verità che renderebbe giustizia ai tre uomini drammaticamente scomparsi.  Le Istituzioni regionali e le autorità a tutti i livelli sono chiamate a fare la loro parte e a farsi prossime ai familiari in questo momento particolare”.