Cronaca

Terrasini, maltrattamenti e prostituzione: in appello confermata condanna per Giovanni Romano

La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna inflitta in primo grado di 7 anni di reclusione per Giovanni Romano, 55 anni, originario delle Marche ma da tempo residente a Partinico.

All’uomo, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, sono stati riconosciuti i reati di maltrattamenti, sequestro di persona e induzione alla prostituzione nei confronti della compagna oggi trentenne di Terrasini, con un lieve ritardo mentale. Caduta invece, come già era avvenuto in primo grado, l’accusa di riduzione in schiavitù per cui la Procura aveva addirittura chiesto una condanna a 18 anni.

La vittima, dopo 7 anni, decise di raccontare tutto: “Mi teneva in una casa con porta e finestre sbarrate”, ha detto ai carabinieri. Romano invece, davanti al giudice Roberto Riggio, subito dopo l’arresto ha detto: “Ci volevamo bene e non le ho fatto nulla di male”. Ha poi aggiunto poche parole: “Era lei che si prostituiva e l’ho lasciata”. La donna è tornata a vivere a casa dei suoi genitori, che più volte avevano cercato di interrompere quella relazione.