Cronaca

Partinico, Comune sciolto per mafia: notizia confermata, si attende solo l’ufficialità

Il Comune di Partinico sciolto per infiltrazioni mafiose. La notizia al momento non è confermata in via ufficiale ma le indiscrezioni appaiono oramai una realtà consolidata. Questa mattina è stato convocato il consiglio dei ministri che avrebbe deliberato la proposta di scioglimento avanzata dal ministero dell’Interno sulla base della relazione del prefetto di Palermo, che a sua volta ha raccolto elementi in seguito all’ispezione effettuata dalla triade di alti ufficiali composta da esponenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Diverse, sempre sulla base delle indiscrezioni, le motivazioni che avrebbero portato allo scioglimento. In alcuni passaggi della relazione si legge che il sindaco all’epoca in carica, Maurizio De Luca (dimissionario nel maggio del 2019, ad appena 11 mesi dal suo insediamento), sarebbe stato addirittura osteggiato dalla sua stessa maggioranza nel portare avanti provvedimenti per il “ripristino della legalità e il risanamento finanziario dell’ente”.

Nella stessa relazione si fa un excursus delle più imponenti operazioni antimafia dal 2005 al 2018, con particolare riferimento all’operazione “Game over” che ha svelato intrecci tra mafia e giro di scommesse con quartier generale a Partinico. Sulla base della stessa relazione sarebbero emersi “pregiudizievoli collegamenti tra la compagine di governo e la criminalità organizzata” (l’operazione scattò nel febbraio del 2018, quindi ancor prima dell’elezione del sindaco De Luca, ndr).

Ora si attende la firma del presidente della Repubblica in calce alla deliberazione di scioglimento. Salterebbero quindi le elezioni che erano previste il 4 e 5 ottobre a Partinico: il governo invierà una triade di commissari prefettizi in sostituzione di amministrazione e consiglio comunale per i prossimi 18 o 24 mesi.