Acqua

Balestrate, meno acqua dalla sorgenti: scatta piano di razionamento tra centro e periferia

Meno risorse idriche provenienti dalle sorgenti per uso idropotabile e di conseguenza a Balestrate da oggi l’erogazione non sarà 24 ore su 24 ma razionata. La decisione è dell’Amap, la società che gestisce il servizio idrico nel paese marinaro, costretta a ridurre la portata idrica. Ad essere stato varato un vero e proprio piano di razionamento secondo fasce orarie e che suddivide sostanzialmente in due il paese.

Sulla base di questo piano l’acqua sarà garantita tutti i giorni solo nella zona del centro storico, quindi nella zona alta del centro abitato, nelle vie onorevole Palazzolo, Chinnici, De Mauro, Ingram, Florio, Pitrè, Messina, Falcone, Borsellino, don Puglisi, La Malfa, Siracusa e ancora in contrada Giardini. Acqua quindi tutti i giorni in queste zone ma solo dalle 8,30 alle 12.

Va peggio decisamente alle zone periferiche di Balestrate che invece avranno l’acqua a giorni alterni: si tratta delle contrade Sicciarotta bassa, Sicciarotta alta, Calatubo a Manostalla. Di contro però il turno di approvvigionamento sarà molto più ampio rispetto alle sole 3 ore e mezza giornaliere degli abitanti del centro storico, e cioè dalle 9,30 alle 18,30. La crisi idrica è frutto di alcune circostanze concomitanti.

La prima è sostanzialmente l’inutilizzo della sorgente di Passarello, da dove arrivano all’incirca una decina di litri di acqua al secondo. Si è deciso di interrompere da qui il prelievo perché si registra un’eccessiva presenza di sabbia, cosa che rende torbida e non potabile l’acqua. C’è poi un secondo problema che è quello dell’aumento esponenziale delle presenze in paese. Tra villeggianti e turisti, è aumentato il numero di persone che al momento si trovano a Balestrate e quindi di conseguenza anche il fabbisogno idrico.

“A seguito delle riduzioni di quantità di risorse idriche rilevate alle fonti di approvvigionamento destinate alle utenze dislocate nel territorio comunale di Balestrate, – si giustificano dall’Amap il responsabile dell’unità di coordinamento dalla gestione delle reti idriche, Attilio Coniglio, e il responsabile del servizio approvvigionamento e distribuzione idrica, Antonio Criminisi – si è reso necessario definire un nuovo piano di erogazione idrica a carattere emergenziale. Questo piano potrà comunque subire modifiche in relazione alla verifica della disponibilità delle riserve idriche prelevabili dalle fonti di approvvigionamento”.