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Cinisi, paura coronavirus: appello al sindaco per la chiusura della spiaggia a cavallo di Ferragosto

Chiusura della spiaggia Magaggiari di Cinisi nei tre giorni a cavallo di ferragosto per evitare assembramenti e potenziali rischia di diffusione del coronavirus. A chiederlo con forza è il popolo del web che attraverso facebook ha lanciato l’hashtag #sindacochiudilaspiaggia.

L’appello è proprio rivolto al primo cittadino, Giangiacomo Palazzolo, al quale si sollecita un provvedimento di totale chiusura dell’arenile dal 13 al 15 agosto prossimi. I cittadini di Cinisi, attraverso i social network, chiedono di imitare quanto fatto dai sindaci di Capaci, Campofelice di Roccella e di altri Comuni costieri che hanno firmato un’ordinanza con cui si pone il divieto di accesso e fruizione delle spiagge in quei giorni in cui si prevede l’enorme afflusso di gente.

“Nella ormai ridotta parte di spiaggia pubblica di Magaggiari, infatti, ogni anno, durante il Ferragosto, – si legge sui social – si rinnova la cattiva consuetudine di occuparla con tende destinate al bivacco, oltre l’accensione incontrollata di falò. Bagnanti e intere famiglie installano veri e propri accampamenti in barba a ogni divieto e a ogni principio di civile convivenza. Quest’anno, poi, con l’emergenza Covid-19, cresce maggiormente la preoccupazione dei cittadini sul mancato rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e uso della mascherina, così come previsto dalle vigenti norme regionali e nazionali”.

Il tam tam sul web ha già coinvolto centinaia di cinisara e tra questi alcuni consiglieri comunali che hanno condiviso l’iniziativa. A raccogliere l’appello il gruppo consiliare “Insieme per Cinisi”, composto da Salvina Di Maggio, Vera Abbate e Gaetano Randazzo, che condivide la preoccupazione dei cittadini in vista dell’imminente festività di Ferragosto.

“Il tam tam partito dalla rete con il quale si chiede al sindaco Giangiacomo Palazzolo di chiudere la spiaggia Magaggiari a Ferragosto, così come hanno già fatto alcuni sindaci di altri comuni costieri, – si legge in una nota dei tre consiglieri – non solo lo facciamo ufficialmente nostro, ma rilanciamo ricordando al sindaco il suo ruolo di responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica e che questa volta non può ancora voltarsi dall’altra parte dinanzi alle legittime preoccupazioni dei cittadini”.